Testo della dichiarazione del consigliere comunale Eugenio Riccio:
“Merita sempre un’accurata riflessione il pensiero di Forza Italia quando il suo “management”, magari evitando di metterci la faccia, decide di scendere in campo a confrontarsi a viso “coperto” con l’opposizione.
Davanti a cotanta intraprendenza e ardimento non posso che dare ragione agli ufficiali di forza Italia su un principio oggettivo: la confusione. Questo stato confusionale dell’essere, infatti, regna sovrano nel Comune di Catanzaro. La confusione è dappertutto, in ogni settore ed in ogni ufficio.
Non è forse confuso il sindaco Abramo quando sembrerebbe abbia minacciato di dimettersi laddove la pratica di via Carlo V non fosse stata approvata in Consiglio?
E che dire della confusione di qualche generale di Forza Italia anch’egli impegnato, sembrerebbe, dalle cronache e dai racconti di qualche consigliere di maggioranza, a far recedere qualche consigliere un po’ confuso dal votare la pratica di via Carlo V?
E non è forse confuso il capogruppo di Forza Italia, il consigliere Levato, determinato e determinante nel fare approvare in commissione lavori pubblici, di cui è presidente, la pratica all’unanimità assieme ai suoi sodali colleghi di Forza Italia?
E non è forse confuso il dirigente del settore lavori pubblici del Comune, Gennaro Amato, che la pratica l’ha relazionata in commissione garantendone la legittimità amministrativa?
E che dire della confusione del dirigente e responsabile del settore Avvocatura del Comune, Saverio Molica, che in commissione non ha evidenziato nessun profilo di irregolarità giuridica?
Ma vogliamo parlare della confusione di tutti quei consiglieri di maggioranza, da Catanzaro da Vivere a Fratelli d’Italia passando poi al gruppo del sindaco Abramo, che la pratica l’hanno votata e sostenuta in aula con interventi precisi e puntuali.
E come se non bastasse, clamorosa poi la confusione del presidente del Consiglio Polimeni che la pratica l’ha portata in sede di conferenza dei capigruppo e poi in aula “omettendo” di evidenziare e segnalare ai sempre più confusi consiglieri comunali eventuali profili di illegittimità.
Confuso poi all’inverosimile il presidente della commissione urbanistica Mirarchi che nel votare la pratica, in evidente stato confusionale, non ha mancato di complimentarsi con i consiglieri di opposizione per aver mantenuto libertà di pensiero e di azione nel votare la pratica.
E in tutta questa confusione, a sorpresa, il sindaco Abramo in maniera autorevole ha dato ragione a tutti i consiglieri comunali che hanno votato la pratica mettendo una pietra tombale sulla posizione di Forza Italia che a questo punto rimane isolata. Stiamo rivedendo l’Abramo dei primi anni, capace di agire in autonomia e assumersi la sua responsabilità. La dichiarazione del sindaco, in merito all’assoluta legittimità della pratica di via Carlo V, dimostra che sulle questioni che riguardano l’interesse della città si può formare una maggioranza “tattica”, diversa da quella uscita dalle urne, come dimostrato in occasione di questo episodio. A determinare le scelte di campo non è né l’ideologia e né l’appartenenza ad uno schieramento politico, ma l’amore per Catanzaro e gli interessi dei suoi cittadini”.