La password per il Roccella Jazz Festival 2020 è “Back To Life, Back To Live” che tradotto significa “ritorno alla vita, ritorno al concerto”, considerando che il termine “Live” significa anche “vivere”.
Il festival internazionale targato 2020 ha anche un altro motivo per essere svolto, nonostante le difficoltà dovute al Covid: è alla sua 40esima edizione. Un compleanno importante e che si svolgerà dal 21 al 30 agosto prossimo.
Dieci giorni di vita per un’edizione speciale che potremmo definire extralarge e con alcune novità.
Le intenzioni del Festival
Il Direttore Artistico Vincenzo Staiano annuncia il festival legato a Roccella Jonica sottolineando: “Il RJF del 2020 avrà uno specifico taglio storico-culturale nelle location scelte come sedi dei concerti: il Teatro al Castello di Roccella; l’area di scavi dell’antica Locri Epizefiri; il Museo Archeologico di Monasterace e il Teatro Romano di Marina di Gioiosa. Molti i musicisti che proverranno da generi diversi come la canzone d’autore, l’opera, la musica etnica, il rock, il funk e il rap. La XL sarà, quindi, un’edizione speciale in formato ‘extralarge’ e si presenterà come un concentrato di ‘musica totale’, con il jazz genere dominante, come nella migliore tradizione del Festival. Saranno 18 i concerti e l’originalità del programma sarà garantita da ben sei produzioni“.
I concerti e gli artisti
Il programma prevede il nastro di partenza al Teatro al Castello con l’esplosiva Orchestra Italiana di Renzo Arbore e, in chiusura, il gran finale è invece affidato a Brunori Sas.
– Renzo Arbore ha esaudito un desiderio
Arbore stesso ha espresso il desiderio di partecipare alla kermesse calabrese. Noto è il suo amore per il jazz, con la band storica e attivissima sia in Italia che all’estero. L’Orchestra Italiana ha infatti quasi 30 anni di vita e ha suonato in posti come il Madison Square Garden, la Carnegie Hall, la Royal Albert Hall, l’Olympia e la Piazza Rossa di Mosca.
– Il jazz è anche donna
Sabato 22 ci sarà una serata doppia. La prima assoluta: Message To Love: Wight 70, lo storytelling-concert creato dallo scrittore Donato Zoppo. Sarà con la sua Working Band e Luca Aquino. La dedica è per i 50 anni del Festival dell’Isola di Wight. Brani e racconti su Jimi Hendrix, Miles Davis, Sly Stone, Doors e molti altri. Successivamente sarà la volta delle cantautrici Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava. Tre artiste diverse per un concerto che unisce la canzone d’autore italiana con il jazz internazionale.
– Tony Esposito e Napoli Jazz
Domenica 23 sarà la volta della band bolognese Rumba De Bodas. Il gruppo aprirà il concerto del grande Tony Esposito con la partecipazione di Antonio Faraò. Il percussionista napoletano proporrà il suo repertorio legato agli anni ’70, alla world music, al funky e alla fusion.
Lunedì 24 si arriva a Locri per una gita nei continenti con la Piccola Orchestra NeaCo’ (Neapolitan Contamination). Sarà capitanata da Giovanni Imparato: Napoli come modello di “civiltà dell’accoglienza” attraverso stili musicali internazionali. Seguirà Cinzia Tedesco con Verdi & Mister Puccini In Jazz, l’opera sotto il segno del jazz. Sul palco artisti del calibro quali: Pino Jodice, Luca Pirozzi, Giovanna Famulari, Max Ionata e Pietro Iodice.
– Musica e poesia
Martedì 25 negli Scavi dell’antica Kaulon a Monasterace si terrà Soffio Greco, un incontro tra poesia e jazz, un’idea di Franco Arminio con Mirko Onofrio e Stefano Amato. Si tratta di un reading intimo e confidenziale dal valore filosofico e antropologico. Seguirà un nome importante del jazz italiano: Flavio Boltro. Sarà sul palco con Daniele Gorgone Trio e di un repertorio devoto al sound Blue Note anni ‘60.
Mercoledì 26 il Teatro Romano di Marina di Gioiosa Ionica ospita i Fake Jam. La band bolognese di area acid-jazz/funk, che apre il concerto di un altro nome del jazz europeo, Giancarlo Schiaffini. Il trombonista ritorna al RJF con War Orphans, il progetto con Claudio Cojaniz costruito su alcuni celebri pezzi di Ornette Coleman.
– Rumori Mediterranei e Seamus Blake
Giovedi 27 agosto è la volta di Rumori Mediterranei, sigla storica del RJF. Vedrà al Teatro al Castello di Roccella Seamus Blake. Il noto sassofonista canadese tra i più ispirati del jazz contemporaneo sarà accompagnato da Andrea Rea, Daniele Sorrentino ed Elio Coppola. Saranno proposte canzoni tratte dal repertorio americano e sud-americano, passando per il pop e il rock. Di seguito, il famosissimo Famoudou Don Moye, batterista/percussionista dell’Art Ensemble of Chicago. L’artista presenterà un omaggio alla tradizione delle percussioni Afro-Americane e alle origini e alle influenze della diaspora africana.
Venerdì 28 apertura dell’irresistibile Karamu Afro Collective, artefice di un melange tra black music e afrobeat. Seguirà un progetto molto bello dedicato al repertorio tradizionale sefardita in chiave jazz moderno. Si tratta di Sephardic Tinge di Gabriele Coen, che ospita anche due artisti importanti come Arnaldo Vacca e Ziad Trabelsi.
– Il ritorno di Giovanni Tommaso
Sabato 29 agosto Roccella celebra le immagini del fotografo storico del RJF Pino Ninfa con il progetto originale Impressioni Mediterranee. Le immagini saranno commentate musicalmente da Francesco Cafiso e Mauro Schiavone. A seguire, un piacevole ritorno, quello di Giovanni Tommaso, artefice di una produzione originale intitolata Roccella XL – Extra Large Combo. Il contrabbassista ha collaborato con grandi artisti di musica pop. Sarà lui a guidare una all-star band chiamata appositamente per celebrare il quarantennale del Festival, con alcuni tra i più grandi esponenti del jazz italiano.
– Gran finale con Brunori Sas
Gran finale domenica 30 con Brunori Sas. Dario Brunori è stato insignito da grandi riconoscimenti nel 2020. Dalla Targa Tenco 2020 per il Miglior Album in Assoluto al Nastro d’Argento alla Migliore Colonna Sonora Originale. Il cantautore è collocato in una posizione di primissimo piano nel panorama della canzone d’autore italiana. Una carriera piena di successi la sua, sia come autore che come compositore di musiche da film.
I luoghi storici
Le location previste sono: Roccella Ionica – Teatro al Castello – Corte del Palazzo Municipale di Locri, gli scavi dell’antica Kaulon di Monasterace e il Teatro Romano di Marina di Gioiosa Ionica.
Il programma completo si può visionare nel sito ufficiale. Per maggiori informazioni, clicca qui.