CATANZARO, 6 DIC 2017 – Il riconoscimento della dedizione, delle capacità umane e professionali che l’hanno contraddistinta nell’esercizio della sua attività è unanime. Arriva da colleghi, dal mondo dell’associazionismo, dalle istituzioni e soprattutto dalle sue donne, come ama definirle, le tante che ha aiutato, sostenuto, affiancato nella battaglia contro il tumore al seno e prima ancora nel percorso di prevenzione, unica via per ridurre le percentuali di questo male ancora troppo invasivo. La dottoressa Maria Facchini, responsabile UOS di Radiologia Diagnostica presso l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” va in pensione con il sorriso e la riservatezza di sempre, ma l’auspicio di quanti si sono ritrovati nella biblioteca del nosocomio regionale per salutarla è che l’enorme professionalità ed esperienza maturata negli anni di servizio e attività appassionata condotta nel campo della Senologia non venga dispersa.
Lo chiedono prima di tutto i colleghi, che le riconoscono di essere stata una pioniera in questo campo ostico e delicato – “ha costruito la senologia moderna in questo ospedale”, afferma il dottor Francarlo Leone – e le donne, sia quelle che l’hanno avuta vicina come medico, sia quelle che l’ammirano per la sua forza, la sua discreta determinazione e il lavoro che rappresenta la grandezza delle donne nell’Azienda ospedaliera. E’ il riconoscimento del merito, assieme a stima e affetto, ad accomunare il doveroso saluto ad una professionista di altissimo livello, che ha scelto di lavorare a Catanzaro e amare questa città, nonostante non fosse la sua terra d’origine.
Ad omaggiarla di una targa ricordo, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in collaborazione con la Commissione Pari opportunità della Provincia, le associazioni ANDE, AMNI, Donne in Arte, il Centro antiviolenza Attivamente coinvolte, Soroptimist International, UDI, circolo Placanica e circolo 1971 Catanzaro, Lilt e Salute donne.
Presenti anche il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Peppino Panella, del vice presidente del consiglio regionale – e presidente dell’ordine del medici oltre che già direttore generale del “Pugliese” – Enzo Ciconte, del presidente del consiglio di Catanzaro, Marco Polimeni, e del primario di Radiologia Bernardo Bertucci.
“Il doveroso saluto alla dottoressa Facchini vuole essere un omaggio ad una professionista appassionata e preparata, che ha saputo con discrezione e impegno rappresentare l’ospedale “Pugliese-Ciaccio” e farne una eccellenza in un campo così importante come quello della Radiologia e della Senologia – ha detto il presidente della Provincia di Catanzaro -. Ma anche alla sua umanità, alla capacità di essere stata un punto di riferimento per tutte le donne, soprattutto quelle sole e in difficoltà che in lei hanno trovato un riferimento e una speranza nei momenti drammatici della lotta alla malattia. La dottoressa Facchini con la grande qualità del suo operato ci ricorda la storia di questo ospedale, cosa è stato e cosa può ancora essere: una eccellenza nel sistema sanitario calabrese”. Il motore di questa iniziativa è stata Marisa Fagà, presidente dell’associazione Ande che è riuscita a coinvolgere e raccogliere subito grande consenso sull’iniziativa. “A Maria dobbiamo dire grazie – afferma la presidente dell’Associazione donne elettrici – e dobbiamo fare in modo di non perderla”.
“Ci teniamo a salutare Maria perché il suo operato e la sua umanità sono l’emblema dello spirito dell’azienda ospedaliera – ha affermato il direttore generale Peppino Panella -. Il grande lavoro di Maria che ha puntato l’attenzione sulla cura e sulla prevenzione del cancro al seno è punto da cui ripartire, con lei vicino”.
Dell’umanità e delle doti della dottoressa Facchini parla il presidente del consiglio Marco Polimeni, che sollecitato l’utilizzazione della sua esperienza nel settore del sociale, mentre il vice presidente del consiglio regionale Enzo Ciconte ricorda come “questo è un ospedale che ci ha fatto crescere”. Rilancia la necessità di “capire quale ruolo deve rivestire il Pugliese e come arrivare all’integrazione con l’Università”.
Un saluto commosso e affettuoso alla dottoressa Facchini arriva anche dai suoi colleghi, il primario Bernardo Bertucci, Francarlo Leone, Alfonso Ciacci, Marisa Macrina, Venturino Lazzaro (anche nella veste di presidente del Circolo Placanica), Luigi Tucci (anche come vice presidente della Lilt), oltre che dalla presidente dell’Aido, Antonella Accoti; il presidente dell’associazione Donne Medico, Stefania Zampogno; la responsabile del Centro antiviolenza Attivamente coinvolte, Stefania Figliuzzi; la dottoressa Arcadia ha letto il saluto della presidente di Salute Donna, Anna Mancuso; per il Soroptimist il saluto è toccato a Donella Caporale mentre la presidente dell’Udi, Maria Critelli, ha chiuso il giro.
“Ho fatto tutto con grande entusiasmo e amore – ha detto la dottoressa Maria Facchini -. Forse la cosa migliore è stato creare un gruppo di lavoro che si è dedicato con impegno a questo settore. L’auspicio è trovare la forza di proseguire nel percorso di quello che abbiamo costruito. Sono disposta a fare da tutor, sebbene non sia semplice trovare personale dedicato alla Radiologia, che è quello che serve per ottenere risultati”.