“Martedì 6 giugno 2017 alle ore 11,30 presso la Confesercenti di Catanzaro, in qualità di associazione già aderente a Libera, in via Lucrezia della Valle n. 19/44 il coordinamento provinciale di Libera promuove un incontro aperto alla cittadinanza al quale sono invitati tutti i candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative di giugno. All’incontro interverranno Giuseppe De Marzo, di Libera e coordinatore nazionale delle “Rete dei Numeri Pari”- rete contro le disuguaglianze, per la giustizia sociale e la dignità – già coordinatore della campagna Miseria Ladra ed Umberto Ferrari, di Libera Calabria e referente regionale dei beni confiscati.
L’incontro rappresenta un’occasione di confronto sui temi della lotta alla corruzione, dei beni confiscati e delle politiche sociali – sui quali Libera è già impegnata da tempo – per un nuovo modello di sviluppo e buone pratiche amministrative; un confronto aperto rispetto agli impegni che Libera propone ai candidati di assumere nei confronti dei cittadini in occasione delle elezioni dell’11 giugno 2017.
Libera vuole confrontarsi con i candidati sui temi della lotta alla corruzione, delle politiche sociali e dei beni confiscati per un nuovo modello di sviluppo e buone pratiche amministrative; un confronto aperto con i candidati su impegni concreti che saranno chiamati ad assumere di fronte ai cittadini in vista delle prossime elezioni dell’ 11 Giugno 2017.
Si chiede un impegno sulla lotta alla corruzione come passaggio indispensabile per poter riprendere un corso di rinascita morale, politica ed economica della città attraverso la Trasparenza con un “Freedom of Information Act” comunale: (FOIA): chiediamo cioè una Pubblica amministrazione che non solo pubblichi tutti i dati di cui è in possesso (bilancio, utilizzo delle risorse, concorsi, appalti) per come da legge, ma che s’impegni a organizzare quelle stesse informazioni in un portale della trasparenza comunale e di facile accesso al cittadino, affinché possano essere vigilate dal basso tramite l’azione delle comunità monitoranti.
Sempre sul tema della lotta alla corruzione si chiede maggior tutela dei Whistleblowing: il lavoratore che segnala episodi di corruzione a cui ha assistito sul posto di lavoro mette spesso a rischio la propria posizione per questo chi rompe il muro dell’omertà deve essere aiutato. Pertanto si auspica che il Comune si doti dei migliori strumenti per la segnalazione e delle migliori tutele per i segnalanti affinché non corrano alcun tipo di rischi, promuovendo anche, all’interno degli uffici comunali, una campagna di sostegno e incoraggiamento a segnalare episodi opachi a cui eventualmente si assiste.
L’associazione è fortemente convinta che il rafforzamento delle politiche sociali sia un presupposto per praticare un nuovo modello di sviluppo sostenibile e solidale, compatibile con l’ambiente e con le persone. Su questo presupposto si chiede ai candidati sindaci di aumentare il budget di investimento sul sociale, incrementando nei propri bilanci la spesa sociale pro-capite a favore di ogni cittadino; di mettere a disposizione il patrimonio immobiliare sfitto per finalità sociali, individuando le mediazioni sociali necessarie, senza ledere i diritti, in particolare dei piccoli proprietari, ma evitando l’inutilizzo di risorse facendo incontrare l’esigenza di un’abitazione per scopi abitativi, sociali o lavorativi con l’esigenza della rendita proprietaria
Si chiede inoltre di garantire il ritorno alla collettività dei beni confiscati ai mafiosi attraverso un tavolo pubblico per la trasparenza composta da referenti comunali e realtà di società civile, chiamata ad avviare processi di programmazione partecipata (caratterizzati da trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento) ai fini della redazione di un regolamento per la gestione ed assegnazione dei beni confiscati.
Il Welfare e i beni confiscati per un nuovo modello di sviluppo sostenibile e solidale, compatibile con l’ambiente e con le persone. Un sistema di economia civile capace di eliminare il potere economico delle mafie.
Libera Catanzaro Coordinamento Provinciale