Ho seguito con interesse la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti Ue, tenuta oggi a Roma a Montecitorio. Condivido molto l’appello del Presidente Romano Prodi a reagire subito per scongiurare umiliazioni ed emarginazioni di parti significative della Comunità europea e dell’Italia.
Sono convinto che “nessun paese europeo da solo possa essere protagonista della nuova globalizzazione” e che ancor di più in Italia anche le aree più forti del Nord non riescano a farcela da sole.
Dopo la crisi durissima di questi anni e la fragile ripresa appena avviata (dati SVIMEZ), solo una prospettiva unitaria di sviluppo può far “uscire dalla solitudine sia il Nord che il Sud”.
Ci sono risorse nazionali ed europee, ma è urgente selezionare le priorità d’intervento verso alcune aree di sviluppo, che facciano leva sulla sui porti e sulla logistica meridionale (Gioia Tauro, Napoli, Taranto) come dotazione strategica utile al futuro dell’Italia e dell’Europa.
E’ comunque prioritaria la battaglia per affermare la totale trasparenza negli appalti e nell’uso della spesa, sottraendola alle spire della mafia e dell’affarismo.
Nel 60° anniversario del Trattato istitutivo della Comunità europea, assume pertanto più rilievo la necessità di contrastare la politica clientelare ed affaristica, per qualificare le classi dirigenti, rigenerare i partiti e rivitalizzare le istituzioni.
GIUSEPPE SORIERO