Una donna e un uomo, entrambi ventenni e originari della Campania, hanno cercato di raggirare un’anziana con la truffa del finto maresciallo, chiedendole denaro e gioielli per la cauzione del figlio arrestato
VARAPODIO (RC), 20 FEB 2025 – Una telefonata da un numero sconosciuto, una voce rassicurante ma autoritaria che si spaccia per un maresciallo dei Carabinieri e una richiesta urgente di denaro per salvare un familiare in difficoltà. È il copione ormai noto della truffa del “finto carabiniere”, che questa volta ha rischiato di ingannare una centenaria residente nel piccolo comune della provincia di Reggio Calabria.
I due truffatori, un uomo e una donna poco più che ventenni, avevano già provato a raggirare altre persone nella stessa zona, ma uno degli anziani contattati, grazie ai corsi di prevenzione organizzati dall’Arma, ha riconosciuto il raggiro e ha subito allertato il 112.
L’immediato intervento dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova ha permesso di individuare l’auto sospetta nei pressi dell’abitazione della vittima. A bordo, un giovane che teneva il motore acceso, pronto a fuggire. Poco distante, una donna in piedi davanti alla porta della centenaria, con in mano un pacco contenente banconote e gioielli per un valore di oltre 15.000 euro. Alla vista dei militari, la truffatrice è rimasta paralizzata, permettendo così ai Carabinieri di bloccarla e recuperare il bottino, subito restituito alla legittima proprietaria.
I due malviventi, originari della Campania, sono stati arrestati con l’accusa di truffa e condotti in carcere. Il Procuratore di Palmi, Emanuele Crescenti, ha convalidato l’arresto, e il GIP ha confermato la misura cautelare. Le indagini sono ancora in corso e la responsabilità degli indagati sarà valutata nel successivo processo.
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