Tar Calabria: più ricorsi e rischio arretrato

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Tar Calabria, il presidente Mastrandrea: “Aumentano i ricorsi, servono rinforzi”

CATANZARO, 20 FEB 2025 – Aumentano i ricorsi depositati presso il Tribunale amministrativo regionale della Calabria. Nel corso del 2024, infatti, si è registrata una crescita delle istanze, passate da 1.914 a 2.050. Tuttavia, il numero dei ricorsi definiti nell’anno è stato di 326, pari al 16%, in calo rispetto ai 376 del 2023 (19,6%). Tale andamento ha inevitabilmente inciso sull’arretrato, che si attesta su una differenza fisiologica del 20%, con un totale di 3.363 ricorsi ancora pendenti.

A illustrare la situazione è stato il presidente del Tar Calabria, Gerardo Mastrandrea, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2025. Mastrandrea, insediatosi da appena quindici giorni al posto del predecessore Giancarlo Pennetti, ha evidenziato alcuni dati significativi: tra sentenze pubblicate (1.395, di cui 1.384 definitive), decreti decisori (69, tutti estintivi del giudizio) e decreti presidenziali (76, di cui 42 estintivi), il numero complessivo di ricorsi definiti nel 2024 è stato di 1.495, in aumento rispetto ai 1.260 del 2023. Un segnale positivo di crescita della produttività dei magistrati.

L’incremento dei ricorsi ha riguardato principalmente alcune materie: ambiente (+20 ricorsi), enti locali (+44), demanio e patrimonio (+19), insegnanti (+112), sanità pubblica (+31) e sicurezza pubblica (+64). Inoltre, sono stati depositati 18 ricorsi riguardanti finanziamenti del Pnrr, sei dei quali relativi a gare d’appalto.

“Il contenzioso è in aumento soprattutto in settori cruciali come l’ambiente, diventato volano di sviluppo economico grazie alle energie rinnovabili, il fotovoltaico e l’eolico. In crescita anche i ricorsi su sanità, concessioni e sicurezza pubblica, segno dell’impegno delle forze dell’ordine per un maggiore controllo del territorio”, ha dichiarato Mastrandrea parlando con i giornalisti prima della cerimonia.

Il presidente ha tuttavia manifestato preoccupazione per il rischio di un ulteriore incremento dell’arretrato: “Nonostante l’impegno dei magistrati, i segnali di sofferenza sono evidenti. Non possiamo permettere che questo trend si consolidi. Lavoreremo di più per evitarlo, ma confidiamo anche in un sostegno da Roma, con l’auspicio di nuovi rinforzi per il personale di magistratura”.

Infine, Mastrandrea ha sottolineato il suo apprezzamento per il contesto calabrese: “Sono orgoglioso di essere qui. Ho trovato un tribunale efficiente, con colleghi e personale amministrativo preparati. Spero di contribuire a mantenere e migliorare ulteriormente questa efficienza, consapevole del ruolo fondamentale della giustizia amministrativa per la collettività”.