On. Wanda Ferro (FDI) su insulti razzisti:
“Rivolgo la mia solidarietà e la mia vicinanza al giovane cestista Nicola Markovic, e a tutti i compagni della compagine catanzarese della Mastria Vending Virtus Under 18 Eccellenza guidata dal coach Antonio Cerone, per i gravi insulti razzisti che sono stati rivolti all’atleta serbo nel corso della partita giocata giovedì scorso a Bari contro la formazione del Cus”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, on. Wanda Ferro, che prosegue: “Si è trattato di un episodio così grave che ha spinto la squadra catanzarese, per solidarietà verso il proprio compagno, a smettere di giocare la gara, che pure volgeva al termine. La vicenda, denunciata dalla società catanzarese, è stata tra l’altro confermata dal Cus Bari Basket, che con un comunicato ha preso le distanze da ogni forma di razzismo e, condannando il comportamento del proprio tesserato, ha comunicato di averlo escluso dalle attività agonistiche della società. Una presa di posizione da apprezzare – commenta Wanda Ferro – perché punta a riaffermare quei valori di solidarietà e rispetto dell’avversario che sono alla base della pratica sportiva, soprattutto giovanile. Resta da comprendere come sia stato possibile che il direttore di gara non abbia preso alcun provvedimento, nel corso della gara, nei confronti dell’atleta responsabile di un tale deprecabile comportamento, arrivando persino ad espellere dal parquet, per proteste, il giovane fatto oggetto di insulti. Lo sport – conclude Wanda Ferro – è un eccezionale strumento di integrazione, soprattutto tra i più giovani, perché promuove la conoscenza reciproca, il rispetto, la solidarietà e la sana competizione: l’affetto dimostrato dai compagni a Nicola Markovic è una dimostrazione della solidità di questi valori. Proprio per questo non sono accettabili cali di attenzione o atteggiamenti superficiali da parte di chi, rappresentando nei diversi ruoli le istituzioni sportive, ha il dovere di garantire il rispetto delle regole e la correttezza delle attività agonistiche”.
Nota del sindaco Sergio Abramo e del Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni:
“L’increscioso episodio che ha riguardato il giovane cestista della Mastria Vending Virtus under 18, Nicola Markovic, vittima di insulti razzisti durante il match contro il Bari di giovedì scorso, non può che ricevere la ferma condanna istituzionale rispetto a parole e gesti che non dovrebbero mai trovare spazio su un campo da gioco. Rivolgiamo, dunque, la vicinanza e la solidarietà a nome di tutte le componenti dell’amministrazione comunale all’atleta serbo e all’intera compagine catanzarese che, davanti al grave episodio, ha deciso di ritirarsi dal parquet poco prima la conclusione della partita. Al tempo stesso, non può passare inosservata anche la presa di posizione da parte della società barese che, confermando quanto successo, ha fatto uscire e immediatamente sospendere il proprio tesserato che aveva rivolto insulti razzisti all’avversario. Davanti a questi fatti, è necessario ribadire che i valori della lealtà, del rispetto reciproco e della condivisione devono sempre primeggiare nel mondo dello sport e, specialmente, nelle competizioni giovanili. Anche per questo motivo, martedì andremo ad assistere sugli spalti alla prossima partita della Mastria Vending contro il Napoli e speriamo che altri soggetti istituzionali vorranno essere con noi per stare vicini alla squadra”.
Nicola Fiorita (Cambiavento) su insulti razzisti:
Voglio esprimere tutta la mia vicinanza a Nikola Marlovic, il giovane talento della Mastria Basket che è stato oggetto di insulti razzisti durante l’ultima partita disputata a Bari.
Sono vicino a Nikola e a tutti i suoi compagni, che si sono meritoriamente stretti intorno a lui per difenderlo dall’ignoranza e dalla violenza che sono inscindibilmente connessi alle manifestazioni razziste.
Se l’odio xenofobo è sempre da condannare e da respingere, esso appare ancora più grave quando contagia lo sport, che deve restare sempre un veicolo di competizione leale, di incontro, di integrazione. A Nikola posso solo dire che Catanzaro è una città civile, accogliente e solidale che sarà al suo fianco e lo aiuterà a superare rapidamente questa brutta esperienza. Lui e tutti i suoi compagni si rimettano subito a pensare alla prossima imminente sfida e a riprendere il cammino ricco di soddisfazioni che sta costellando l’attuale campionato. Io, come tanti altri catanzaresi, martedì sera sarò al Palagiovino per tifare per Catanzaro, per la Mastria Basket, per Nikola e per lo sport con la S maiuscola.