Agricoltura: L’EBAT-FIMI acquista 5 mila mascherine per i lavoratori

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L’EBAT-FIMI, Ente Bilaterale Agricolo della provincia Catanzaro, ha acquistato cinquemila  mascherine protettive da distribuire ai lavoratori del settore agricolo della provincia di Catanzaro.

Oltre ad essere impegnato nell’erogazione delle prestazioni aggiuntive a favore delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli del territorio di Catanzaro – dalle borse di studio ai contributi per l’assistenza sanitaria, ai sussidi per maternità e infortunio – l’ente bilaterale agricolo ha voluto dare il proprio importante contributo alla tutela dei lavoratori agricoli sul posto di lavoro, nel rispetto del protocollo nazionale firmato con il governo per l’emergenza Covid-19.

Ritenendo che il comparto dell’agricoltura sia strategico nella filiera agroalimentare e che quindi non può fermarsi, l’Ebat – Fimi, porrà in essere tutte le azioni necessarie al fine di tutelare al meglio la sicurezza e la salute dei lavoratori in questo difficile momento attraverso la costituzione del comitato di settore e della definizione del protocollo anti contagio nel settore agricolo. 

Un appello viene rivolto dall’EBAT- FIMI ai cittadini consumatori, invitandoli ad essere  vicini agli agricoltori e ai  loro collaboratori acquistando cibo e prodotti agricoli italiani.

Per la distribuzione delle mascherine, l’Ente Bilaterale si avvarrà del contributo fattivo delle organizzazioni datoriali e  sindacali costituenti l’Ente Bilaterale –  Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Confagricoltura, Coldiretti e Cia – che provvederanno, attraverso una rete che si sta costituendo in questi giorni con il coinvolgimento dei rappresentanti e delle strutture sul territorio, alla consegna delle mascherine.

Ciò rappresenta una prima iniziativa delle tante che saranno messe in campo  prevedendo, nel rispetto del protocollo di sicurezza anti contagio sottoscritto tra parti sociali e governo e delle disposizioni di distanziamento sociale emanate a livello  nazionale e regionale, punti e strutture di riferimento dalle quali, anche da remoto e in smartworking, ove possibile, i lavoratori e i produttori agricoli potranno ricevere aiuto, assistenza e collaborazione per continuare a lavorare e produrre in sicurezza nell’interesse di tutta la comunità.