L’iniziativa mira a stimolare la crescita della frutticoltura in Calabria e a migliorare i sistemi di irrigazione, con particolare attenzione alle colture a rischio di abbandono e alle zone svantaggiate, attraverso un finanziamento complessivo di 12 milioni di euro
La Calabria si prepara a un nuovo impulso nel settore agricolo, con l’assegnazione di 12 milioni di euro destinati al bando multifrutti, un’iniziativa volta a sostenere la realizzazione di nuovi impianti frutticoli e l’efficientamento dei sistemi di irrigazione. La graduatoria provvisoria del bando è ora disponibile sul portale ufficiale della Regione Calabria, nella sezione dedicata al Dipartimento Agricoltura.
Il bando, pubblicato lo scorso dicembre, ha l’obiettivo di incentivare interventi per l’impianto e il reimpianto di diverse specie frutticole, tra cui drupacee, pomacee, agrumi e frutta a guscio. Particolare attenzione è stata riservata alle colture a rischio di abbandono, al fine di prevenire l’erosione genetica, e a migliorare l’efficienza dei sistemi di irrigazione.
“L’intento di questo bando – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è quello di migliorare la redditività delle aziende regionali, potenziando la filiera produttiva e commerciale della frutta in Calabria, e aumentando la sostenibilità delle produzioni. Inoltre, vogliamo garantire che i prodotti regionali mantengano la loro presenza nei mercati di riferimento specializzati, valorizzando la catena del valore”.
La Calabria si distingue in Italia come leader nella produzione di clementine, tra cui il clementino Igp, e ha visto una crescita significativa nella coltivazione del kiwi, in particolare di quello a polpa gialla. Queste coltivazioni, sviluppate soprattutto nelle aree pianeggianti e costiere della regione, coprono circa 35.000 ettari per gli agrumi, decine di migliaia per pesche e nettarine, e 3.000 per i kiwi, di cui oltre 700 dedicati al kiwi giallo.
Il finanziamento assegnato, salvo l’arrivo di ulteriori risorse, ammonta a 12 milioni di euro, con 10,5 milioni destinati agli investimenti in aziende agricole e 1,5 milioni riservati alla gestione delle risorse idriche. Il sostegno coprirà il 50% dei costi ammissibili, ma potrà salire al 70% per gli agricoltori nelle zone montane e svantaggiate, o per i giovani agricoltori insediatisi negli ultimi cinque anni.
Delle 225 domande presentate, 178 sono state ritenute ammissibili e finanziabili. Tuttavia, il numero dei beneficiari potrebbe aumentare con il completamento delle procedure e la possibilità di presentare richieste di riesame entro il 31 agosto.