Calabria: azione urgente contro il caporalato nel settore agricolo

Caporalato
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Calabria: richiesta urgente di incontro con la regione per intensificare la battaglia contro il caporalato e lo sfruttamento nel settore agricolo

Le organizzazioni sindacali regionali hanno intensificato la loro azione contro il caporalato e lo sfruttamento nel settore agricolo della Calabria, chiedendo con urgenza un incontro con le autorità regionali. Il 19 giugno scorso, i Segretari Generali Michele Sapia (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Pasquale Barbalaco (Uila Uil) hanno inviato una comunicazione al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Iiritano, e all’Assessore regionale Gianluca Gallo, per sollecitare la convocazione di un incontro volto a potenziare le strategie di contrasto al lavoro nero e al caporalato, fenomeni diffusi nel panorama agricolo calabrese.

“È imperativo riprendere il dialogo regionale per intensificare le azioni contro lo sfruttamento e qualsiasi forma di illegalità nel nostro settore agricolo e agroalimentare”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. “Attualmente, almeno il 40% dei lavoratori agricoli in Calabria opera in condizioni irregolari, una percentuale che aumenta notevolmente se si considera la presenza dei lavoratori migranti.”

I sindacalisti hanno sottolineato la necessità di interrompere i cicli di illegalità che partono dalla gestione della forza lavoro fino all’alloggio e al trasporto dei lavoratori. Hanno anche evidenziato l’importanza di rafforzare i controlli da parte dell’Ispettorato del Lavoro e di valorizzare il ruolo degli Enti bilaterali agricoli per garantire la regolarità e la trasparenza nel mercato del lavoro agricolo.

“È urgente adottare misure preventive più efficaci e sostenere un lavoro agricolo sicuro, dignitoso e adeguatamente retribuito”, hanno continuato Sapia, Vaiti e Barbalaco. “Questo implica anche la promozione e il rispetto dei contratti provinciali agricoli, elemento essenziale per contrastare il caporalato e assicurare un trattamento equo per tutti i lavoratori.”

Concludendo, i sindacalisti hanno enfatizzato che il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura rappresenta una sfida fondamentale per la civiltà, che richiede il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti. Hanno sottolineato l’importanza di politiche e iniziative informative e preventive, incoraggiando attivamente le aziende ad aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità e investire nella formazione e nella sicurezza sul lavoro.

In attesa di una risposta positiva dalle autorità regionali, i sindacati hanno ribadito la loro determinazione nel combattere un fenomeno che mina la dignità e i diritti fondamentali dei lavoratori agricoli in Calabria.

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