Un tesoro agricolo da proteggere: il futuro luminoso delle Clementine Calabresi
La recente assemblea straordinaria dei soci del Consorzio Clementine IGP Calabria, svoltasi il 14 settembre presso la loro sede legale, ha segnato un capitolo importante nella storia della produzione di clementine in Calabria. L’evento ha visto la partecipazione attiva di produttori, confezionatori e rappresentanti delle associazioni di categoria regionali Confagricoltura e Coldiretti.
Il Consiglio di Amministrazione, guidato da Giorgio Salimbeni, ha riconosciuto l’importanza di apportare modifiche al vecchio disciplinare di produzione, considerato ormai obsoleto, al fine di soddisfare le attuali esigenze del settore. Il nuovo disciplinare non solo mira a eliminare le varietà di clementine non più adatte al mercato, ma si espande anche per accogliere le richieste di ampliamento delle aree di produzione da parte dei comuni, a condizione che i terreni soddisfino le specifiche richieste per ottenere la denominazione IGP Clementine di Calabria.
Durante l’assemblea, sono state dettagliate ulteriormente le caratteristiche organolettiche delle clementine, inclusi i gradi Brix (la quantità di zuccheri), la percentuale di succo e il calibro. Per quanto riguarda il confezionamento, le aziende confezionatrici dei prodotti IGP avranno la possibilità di apporre il proprio logo sulla confezione, accanto a quello ministeriale/comunitario per l’IGP, con l’obbligo che le dimensioni del logo aziendale siano inferiori a quelli dell’IGP, garantendo così una maggiore visibilità al marchio ufficiale.
I vertici del Consorzio Clementine IGP Calabria sottolineano con entusiasmo che queste decisioni mirano a migliorare la qualità del prodotto IGP e a consolidare la presenza del marchio sul mercato in modo più competitivo.
Oltre a ciò, il nuovo disciplinare introduce l’innovativa possibilità di utilizzare sistemi di impianto dinamici che consentono fino a mille piante per ettaro, mantenendo comunque una produzione massima commercializzabile di 350 quintali per ettaro. Questo rappresenta un passo audace verso il futuro, evidenziando l’impegno del Consorzio Clementine IGP Calabria nel preservare e migliorare la qualità delle clementine di Calabria, autentico tesoro agricolo della regione.
Il presidente Giorgio Salimbeni ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo dopo un anno di collaborazione tra i soci del consorzio e i principali esperti agronomi del territorio. “Siamo fermamente convinti di essere sulla giusta strada per conferire un valore ancora maggiore al nostro fiore all’occhiello nella produzione agrumicola e per affrontare il mercato con una strategia selettiva e consapevole del prodotto di qualità che stiamo proteggendo e rafforzando nel suo posizionamento sul mercato,” ha dichiarato Salimbeni con fiducia.
In sintesi, l’assemblea del Consorzio Clementine IGP Calabria ha segnato un punto di svolta significativo nel settore delle clementine in Calabria, con un nuovo disciplinare di produzione che promette di portare il marchio IGP a nuove vette di eccellenza.
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