La raccolta delle olive in Calabria inizia durante l’ultima decade di settembre e prosegue fino alla fine di dicembre.
Dalla spremitura delle olive nasce l’olio, un prezioso elisir utilizzato davvero da tutti i Calabresi. Per realizzarlo ci vuole tanto lavoro e impegno.
Infatti intere famiglie in questo periodo collaborano attivamente alla raccolta del frutto degli ulivi. Durante questa fase ci si aiuta con delle reti, che vengono avvolte intorno alle piante.
Per far venir giù i frutti si possono utilizzare vari strumenti, come ad esempio lo scuotitore. Oramai le lunghe canne impugnate dagli operai, rimango nelle cantine ad occupare spazio, e profumano di passato.
Una volta raccolte le olive nelle cassette, bisogna portarle ad un frantoio.
All’incirca ogni sette kg viene prodotto un litro di olio, quindi con 100 kg di olive si producono più o meno 15 litri del prezioso liquido.
Attualmente il settore è importante anche nella Regione bagnata dai due mari. L’ olio locale ha un prezzo di mercato che si aggira sulle 7 euro per litro. Ricordiamo che il valore nutrizionale dell’olio di oliva è strepitoso, infatti non ha colesterolo, anzi il suo utilizzo purifica le arterie.
Perché scegliere l’olio di oliva verde?
L’ olio verdone è indice di ottima qualità, infatti dal colore si capisce che non sono state utilizzate olive cadute per terra. Prima vengono raccolte, più il colore dell’olio sarà verde.
La Xylella in Calabria
Anche le piante Calabresi sarebbero a rischio. Ricordiamo che in Puglia la Xylella si sta diffondendo a macchia d’olio tra gli ulivi. La situazione va monitorata con attenzione, il pericolo che si propaghi in Calabria non è escluso.
