Distretti del cibo: aperti i termini per la manifestazione di interesse

Distretti del cibo
Distretti del cibo

Sostegno ai sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali

Sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e valorizzare le aree rurali calabresi attraverso l’istituzione dei Distretti del cibo. «È stata pubblicata – informa una nota del dipartimento Agricoltura – la manifestazione d’interesse per il riconoscimento, anche in Calabria, del modello individuato dal legislatore nazionale per organizzare i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere, allo stesso tempo, lo sviluppo delle comunità delle aree rurali, attraverso la tutela della loro identità storica e culturale».

L’OBIETTIVO

«Obiettivo dichiarato: definire, attraverso il procedimento di riconoscimento di matrice regionale, la mappatura delle aree idonee alla realizzazione di una rete regionale dei Distretti, per acquisire – è specificato – informazioni dettagliate sulla loro dimensione territoriale, sulla quantificazione dei fabbisogni di investimento, sulle previsioni delle diverse necessità finanziarie di spesa e sui potenziali impatti strategici dei programmi di intervento».

I DISTRETTI

«Sulla base della normativa vigente, e previa istruttoria valutativa – è scritto ancora –, saranno otto le tipologie di distretti che, nello specifico, la Regione procederà a riconoscere: rurali; agroalimentari di qualità; produttivi locali; produttivi locali anche a carattere interregionale; produttivi locali localizzati in aree urbane o periurbane; produttivi locali caratterizzati dall’interrelazione e dall’integrazione fra attività agricole; produttivi locali caratterizzati dalla presenza di attività di coltivazione, allevamento, trasformazione, preparazione alimentare e agroindustriale; biodistretti e distretti biologici. Saranno altresì riconosciuti, come Distretti del cibo, i distretti rurali e agro-alimentari di qualità già esistenti e iscritti al registro nazionale dei Distretti del cibo presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che dovranno comunque presentare idonea istanza di riconoscimento e relativa documentazione, nel rispetto delle procedure della manifestazione d’interesse appena indetta, nell’ambito della quale si prevede anche la periodicità almeno biennale della verifica del mantenimento dei requisiti necessari».

GALLO: «VITA PER I SISTEMI PRODUTTIVI»

«Quella dei Distretti del cibo – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è una iniziativa di assoluto rilievo per la nostra terra: prenderanno finalmente vita sistemi produttivi territoriali caratterizzati da un forte fattore aggregante e finalizzati alla coesione e all’inclusione sociale, alla crescita dell’occupazione e della competitività delle realtà imprenditoriali locali. La manifestazione d’interesse è un nuovo passo in questa direzione, compiuto come sempre di concerto con le organizzazioni di categoria, i consorzi di tutela, gli enti camerali e gli imprenditori agricoli».

La manifestazione d’interesse

La manifestazione d’interesse è disponibile in versione integrale sul portale, nella sezione dipartimento Agricoltura.

Il termine ultimo fissato per la presentazione delle istanze di riconoscimento è fissato in 90 giorni dalla pubblicazione della manifestazione sul Burc.