La Calabria investirà oltre 16 milioni di euro per realizzare più di 1.000 ettari di nuovi frutteti, potenziando le coltivazioni di drupacee, agrumi e frutta a guscio
L’agricoltura calabrese si prepara a una significativa espansione grazie ai nuovi finanziamenti destinati alla realizzazione di oltre mille ettari di frutteti. Con l’approvazione della graduatoria definitiva del bando multifrutti, pubblicata sul sito ufficiale del PSR Calabria, la regione avvia un importante progetto che prevede investimenti nelle aziende agricole, con particolare attenzione alla diversificazione e all’innovazione nel settore della frutticoltura.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Misura 4 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Calabria, che sostiene l’ammodernamento e l’ampliamento delle imprese agricole. In particolare, i fondi saranno destinati alla coltivazione di drupacee (come pesco, nettarine, albicocco, susino, ciliegio), agrumi (arancio e limone di varietà a rischio di estinzione), frutta a guscio (castagno, mandorlo, nocciolo, noce, pistacchio) e pomacee-moracee (pero, melo, fico).
Grazie a un importante sforzo economico, il finanziamento complessivo per il progetto è stato incrementato, passando da 12 a oltre 16 milioni di euro. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato come, grazie a economie di spesa interne al PSR, siano stati reperiti ulteriori fondi, portando la copertura finanziaria a 16.462.166,88 euro. Questo incremento garantirà la realizzazione di nuovi impianti su una superficie totale di 1.056 ettari.
Il piano prevede un focus particolare su diverse coltivazioni. In primo piano ci sono i frutteti a frutta a guscio, con 488 ettari di terreno che verranno dedicati a castagno (163 ettari), mandorlo (204 ettari), nocciolo (73 ettari), noce (20 ettari) e pistacchio (27 ettari). Anche le coltivazioni di pomacee e moracee saranno potenziate, con 170 ettari riservati al fico, 68 al melo e 20 al pero. In parallelo, aumenteranno anche le superfici dedicate a pesco e nettarine (216 ettari), albicocco (22 ettari), susino (8 ettari), ciliegio (12 ettari), nonché agrumi, con 32 ettari di arancio e 17 di limone.
Questa strategia rappresenta un passo fondamentale per consolidare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura calabrese. Il settore, infatti, sta vivendo una fase di forte crescita, grazie anche alla continua ricerca di qualità e innovazione. Con queste risorse, la regione intende non solo potenziare la propria produzione agricola, ma anche promuovere la diversificazione delle colture, rafforzando la sua posizione nel panorama agroalimentare nazionale e internazionale.