Dal centro storico di Belmonte Calabro all’inestimabile eccellenza gastronomica: il viaggio del pomodoro rosa, simbolo di tradizione, gusto e identità calabrese
Il Pomodoro di Belmonte, un’autentica delizia della terra calabrese, è noto per la sua eccezionale qualità e le sue caratteristiche distintive che lo rendono un tesoro culinario ambito da chef e amanti della buona cucina in tutto il paese.
Le sue caratteristiche uniche lo rendono un protagonista imprescindibile nelle cucine di tutto il mondo. La sottile buccia rosa, la polpa soda di un rosa intenso che matura dall’interno verso l’esterno e il suo sapore dolce sono solo alcune delle ragioni per cui il Pomodoro di Belmonte è così apprezzato.
Con due varietà principali – Cuore di Bue e Gigante, che può raggiungere un peso eccezionale di 1,5 kg, e talvolta persino 3 kg – questo pomodoro è sinonimo di bontà e versatilità in cucina.
Ma qual è l’origine di questo tesoro agricolo? Il Pomodoro di Belmonte ha le sue radici nel centro storico di Belmonte Calabro, dove ancora oggi viene coltivato con passione e dedizione. Sebbene la sua coltivazione si sia estesa in diverse parti della Calabria e oltre, è nel territorio di Belmonte Calabro che questo pomodoro trae la sua autentica identità.
La storia del Pomodoro di Belmonte è avvincente quanto il suo gusto squisito. Risale agli albori del XX secolo quando un uomo di nome Guglielmo Mercurio, emigrato negli Stati Uniti dalla pittoresca contrada di Santa Barbara, portò con sé dei semi di pomodoro al suo ritorno in patria. Da questi semi, nel corso del tempo, è emerso un nuovo ecotipo di pomodoro calabrese: il Pomodoro Rosa di Belmonte.
Oggi, rappresenta non solo un’eccellenza agricola ma anche un legame con le radici e la tradizione di una comunità che ha saputo valorizzare e preservare un patrimonio gastronomico di inestimabile valore.
La sua coltivazione avviene in campo aperto, seguendo metodi tradizionali che rispettano l’ambiente e preservano la qualità e l’autenticità del prodotto. Questo prezioso frutto della terra calabrese continua a conquistare il palato di chiunque abbia il privilegio di assaggiarlo, confermandosi come un’indiscussa gemma culinaria da celebrare e proteggere.