Celebrazione dell’eccellenza ortifrutta calabrese: la regione si prepara a impressionare i mercati globali con prodotti di qualità e innovazione a Macfrut 2024
La Calabria si prepara a partecipare a Macfrut 2024, l’acclamata fiera internazionale dell’ortofrutta che si terrà a Rimini dall’8 al 10 maggio prossimi.
Con una previsione di 1.400 espositori che copriranno l’intera filiera, dalla produzione alle tecnologie, dall’imballaggio alla logistica e ai servizi, e con 1.500 acquirenti internazionali di spicco, l’evento promette di essere una vetrina di eccellenza per il settore.
La Calabria, orgogliosa delle sue produzioni ortofrutticole, sarà ben rappresentata nella Hall B5/D5, con uno stand che si estende su oltre 250 metri quadrati, sotto la guida del Dipartimento Agricoltura e di Arsac. Più di 20 aziende e consorzi di tutela esibiranno le loro eccellenze, simboleggianti una regione che, con oltre il 36% delle sue terre dedicate all’agricoltura biologica, si dimostra naturalmente predisposta alla produzione ortofrutticola.
La Calabria primeggia in Italia nella produzione di clementine, inclusi i rinomati frutti IGP, e ha recentemente fatto incursioni di successo nella coltivazione dei kiwi, soprattutto della varietà a polpa gialla. Queste produzioni sono strettamente legate agli ambienti pianeggianti e costieri, con circa 35.000 ettari dedicati agli agrumi, migliaia di altri ettari destinati alle pesche e alle nettarine, e 3.500 ettari ai kiwi (di cui poco più di 700 riservati alla varietà gialla).
Ma la ricchezza ortofrutticola calabrese non si esaurisce qui: importanti sono anche le coltivazioni orticole, come il finocchio di Isola Capo Rizzuto, la patata della Sila, la Cipolla rossa di Tropea, il bergamotto e il cedro. E non possiamo dimenticare il settore della trasformazione, con prelibatezze come i succhi d’arancia di alta qualità e prodotti di nicchia come le bucce candite, di cui più del 90% di quelle utilizzate per impreziosire i panettoni italiani provengono proprio dalla Calabria.
L’assessore regionale all’Agricoltura sottolinea l’importanza degli investimenti e della programmazione regionale per sostenere la crescita del settore e invita a puntare su un ulteriore salto di qualità. Migliorare le condizioni logistiche e sfruttare le potenzialità del porto di Gioia Tauro per aprirsi ai mercati del Medio Oriente e dell’Africa sono tra le priorità.
Il Macfrut 2024 avrà come uno dei suoi principali focus l’Africa, con la presenza di 400 espositori provenienti da 24 Paesi africani. Tra le novità di questa quarantunesima edizione ci sarà anche l’Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti ad alto valore nutrizionale, e Agrivoltaico, che esplorerà le opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica integrata nell’agricoltura. Incontri tematici, convegni e degustazioni arricchiranno ulteriormente il programma.
Particolarmente interessanti saranno gli spazi dedicati al confronto tra istituzioni, imprese e operatori della grande distribuzione, così come i green food lunch curati dall’agrichef Laura Barbieri, che promettono di deliziare i partecipanti con le prelibatezze della cucina calabrese.