I cereali, sopratutto se integrali, si fanno sempre più spazio nella nostra alimentazione. Oggi vogliamo parlarvi dell’orzo e delle sue proprietà benefiche. I nostri nonni avevano l’abitudine di preparalo come il caffè, quindi riempivano la moka, la riponevano sul fornello acceso e attendevano qualche minuto in modo che la preziosa bevanda fosse pronta per essere consumata. Anche al bar ormai è buona abitudine bere un caffè d’orzo, consuetudine sempre più spesso praticata dagli italiani, anche dai più giovani.
I suoi benefici per la salute
Perfino Ippocrate gli riconosceva proprietà medicamentose. Questo cereale è un toccasana per la salute, specialmente per l’apparato urinario e gastrointestinale. E’ ricco di fibre, quindi è un regolatore naturale della funzionalità intestinale. Noti sono i suoi effetti antinfiammatori e decongestionanti, in passato veniva pure utilizzato per i gargarismi, quindi per alleviare i fastidi alla gola, contro i malesseri stagionali. E’ ricco di fosforo, utile per rimineralizzare le ossa. Ricordiamo i suoi effetti benefici per l’apparato cardiocircolatorio, infatti questo cereale riequilibrare i livelli di colesterolo nel sangue.
L’orzo combatte lo stress!
Studi recenti hanno dimostrato una correlazione importante tra consumo di questo antico cereale e lo stress. Se ne sono occupati i ricercatori dell’istituto di neuroscienze e della scuola Sant’Anna di Pisa. Hanno osservato che il consumo d’orzo favorisce un’azione rilassante. Quindi si al all’utilizzo quotidiano d’orzo. Ricordiamo che se bevuto in infuso a differenza del caffè non ha un’azione eccitante, quindi può essere consumato anche alla sera prima di andare a letto.
L’orzo perlato
Spesso nei supermercati comperiamo l’orzo perlato. Sicuramente buono, ma c’è di meglio, ci stiamo riferendo all’orzo integrale. Quello perlato ha subito un processo di raffinazione, quindi risulta più semplice da preparare, ma nel contempo ha perso durante la lavorazione delle proprietà benefiche.
Curiosità
Questo cereale è anche utilizzato nella zootecnica. Dopo il mais risulta la granaglia più utile in questo campo.