Maltempo nel lametino: danni ingenti all’agricoltura

maltempo nel lametino, danni all'agricoltura
maltempo nel lametino, danni all'agricoltura

L’ondata di maltempo ha travolto il lametino, sommerso oliveti, agrumeti, serre e vigneti, bloccando le raccolte e compromettendo la qualità dei prodotti

LAMEZIA TERME (CZ), 22 OTT 2024 – Un’ondata di maltempo eccezionale ha colpito la zona del lametino, in Calabria, causando devastanti danni all’agricoltura locale. Secondo un primo report di Coldiretti Calabria, centinaia di ettari di terreno sono stati sommersi da acqua e fango, con conseguenze disastrose per le coltivazioni e le strutture agricole. Oliveti, agrumeti, serre, vivai, vigneti e ortaggi sono stati pesantemente compromessi, mentre mezzi di produzione e attrezzature galleggiavano nelle campagne allagate. Anche le strade rurali sono state distrutte da frane, complicando ulteriormente la situazione.

Le prime stime dei danni sono preoccupanti, ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi nelle prossime ore. Le campagne di raccolta, in pieno svolgimento, sono state bloccate o interrotte, con perdite significative di prodotto e qualità compromessa. Gli oliveti, pur se protetti dalle chiome alte, soffrono per i terreni impregnati d’acqua che impediscono la raccolta meccanica delle olive. Questo ritardo inciderà negativamente sia sulla quantità che sulla qualità dell’olio. Anche gli agrumeti sono in gravi difficoltà: l’acqua ha sommerso le piante fino alla chioma, impedendo la raccolta e alterando la qualità dei frutti.

Il settore serricolo ha subito danni ancora più gravi. Nelle zone dove l’acqua ristagna maggiormente, alcune coltivazioni ortive hanno registrato perdite fino al 100%, mettendo a rischio la sostenibilità delle imprese agricole coinvolte. Il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, insieme ai vertici locali dell’associazione, ha istituito un’unità di crisi per monitorare la situazione in continua evoluzione.

A peggiorare il quadro, frane e smottamenti hanno colpito le aree collinari sopra la piana lametina, coinvolgendo comuni come Pianopoli, Maida, Nocera Terinese, San Pietro a Maida e Curinga. Queste zone, caratterizzate dal terrazzamento di oliveti e vigneti, hanno subito danni considerevoli, aggravati dallo straripamento del fiume Amato, che ha isolato diverse aziende agricole nel comune di Maida.

Nonostante l’incessante pioggia, gli agricoltori locali hanno affiancato i soccorsi della Protezione Civile e del Consorzio di Bonifica nelle operazioni di ripristino della viabilità. Coldiretti sottolinea l’urgenza di un intervento straordinario per fronteggiare l’emergenza e aiutare le aziende agricole a risollevarsi da questa calamità.