Olivicoltura calabrese sotto pressione: emergenza nei frantoi, chiesto un incontro urgente tra frantoiani e scuotitoristi per affrontare i blocchi operativi
Nel cuore della stagione dell’olio d’oliva, gli Enti preposti stanno intensificando i controlli presso i frantoi al fine di verificare la regolarità delle attività in corso. Questa iniziativa, sebbene finalizzata a garantire la conformità normativa, sta causando la chiusura immediata dei frantoi, senza concedere agli operatori la possibilità di rimediare alle eventuali inadempienze riscontrate. Tale situazione sta generando gravi difficoltà per l’intero comparto olivicolo.
L’olivicoltura, sia nella piana del lametino che in tutta la Calabria, riveste un ruolo fondamentale dal punto di vista economico, fornendo sostentamento a migliaia di operatori del settore. In risposta a queste nuove sfide, alcuni frantoiani hanno espresso preoccupazione, sottolineando che, sebbene necessari, i controlli non dovrebbero bloccare le attività produttive, lasciando i prodotti in attesa di essere elaborati e compromettendo la qualità finale dell’olio.
Dinanzi a questa emergenza, gli operatori del settore chiedono un incontro immediato che coinvolga tutte le parti interessate, inclusi frantoiani e scuotitoristi. L’obiettivo è affrontare congiuntamente le problematiche attuali e discutere possibili soluzioni che consentano una regolare prosecuzione delle attività olearie. La richiesta di un dialogo aperto e tempestivo emerge come elemento chiave per superare le difficoltà e preservare l’importante settore dell’olivicoltura in Calabria.
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