Oltre diecimila ettari di vigneti distribuiti nelle cinque province della regione, gestiti da 80 aziende vitivinicole. Una produzione di 479 milioni di ettolitri di vino e 12 milioni di bottiglie commercializzate attraverso 600 etichette tra rossi, rosati, bianchi, passiti e spumanti. Una presenza importante di vitigni autoctoni come Gaglioppo, Magliocco, Greco bianco e nero, e nove vini Doc. La Calabria è sempre più protagonista nel panorama vinicolo nazionale e internazionale, con una quota di export pari al 50%, di cui quasi un terzo fuori dall’Ue.
La Regione Calabria parteciperà con un proprio spazio di oltre mille metri quadrati alla 52esima edizione di Vinitaly, in programma da domani, domenica, a mercoledì alla Fiera di Verona. Le attività saranno curate da Arsac (l’Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura), i consorzi di tutela Terre di Cosenza Dop e consorzio dei vini di Cirò e Melissa. Agli stand A5, D5 ed E6 del Padiglione 12, i visitatori e i buyer italiani e stranieri potranno incontrare 60 produttori e assaggiare diverse annate dei principali vini calabresi. Ricco di contenuti il calendario degli eventi e degli incontri business.
Vera e propria culla della biodiversità viticola italiana con un patrimonio di circa 350 vitigni autoctoni, la Calabria non è più un territorio emergente ma una solida realtà vitivinicola, tanto da suscitare un interesse crescente da parte di giornalisti specializzati, chef e sommellier, anche grazie all’attività di promozione fatta con il brand “Rosso Calabria”. Proprio domenica, nella giornata inaugurale di Vinitaly, uno dei volti più noti della ristorazione mondiale, visiterà lo stand della Regione per conoscere meglio i vini calabresi. Si tratta di Joe Bastianich, che intorno alle 17, al termine dell’incontro tra i produttori e la delegazione dei buyer statunitensi, brinderà insieme a loro e al pubblico.
“Il 2018 è l’anno del turismo enogastronomico e con questa presenza a Vinitaly la Calabria vuole promuovere nel modo migliore possibile le proprie eccellenze coinvolgendo personalità importanti del settore – afferma il presidente della Regione Mario Oliverio – le nostre uve maturano in un territorio caratterizzato da una notevole varietà di condizioni pedoclimatiche, peculiarità che conferisce ai nostri vini caratteristiche uniche».
Questo il calendario completo degli appuntamenti:
Domenica 15 aprile
Alle 12 l’incontro “Calabria sole sete e i vini da piscina” offrirà un nuovo trend gustativo per l’estate attraverso i vini antichi e tradizionali o moderni selezionati da Vincenzo Donatiello, manager e capo sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin, insignito Maître dell’Anno dalla guida Ristorante Espresso 2018.
Alle 15, “Il Terre di Cosenza Dop, il mondo del Magliocco” sarà il tema della degustazione guidata da Massimo Lanza, responsabile regionale della guida vini del Gambero Rosso. Il tasting presenterà al pubblico sei vini della nuova denominazione calabrese della provincia di Cosenza.
Intorno alle 17 farà tappa allo stand della regione la celebrity chef, Joe Bastianich, che incuriosito dal grande clamore che le produzioni enologiche calabresi stanno suscitando negli Stati Uniti, vuole incontrare di persona i produttori calabresi.
Lunedì 16 aprile
Alle 11, luoghi, vini suggestivi, dimenticati e recuperati saranno al centro dell’appuntamento su “La Calabria attraverso Mario Soldati” nel suo viaggio del 1975. Rilettura narrata da Matteo Gallello, caporedattore e organizzatore dell’attività didattica di Porthos, che porterà il pubblico in un viaggio romantico alla scoperta di quei saperi enologici e di quella Calabria che l’autore torinese descrisse nella celebre pubblicazione “Vino al Vino”. Un itinerario, non didascalico, appassionato, che vedrà anche la partecipazione e la testimonianza diretta dei produttori.
Alle 12:30 sarà presentato il progetto ideato da Magna Grecia LifeStyle sulla candidatura a Patrimonio dell’Umanità/Unesco dell’Alberello con palo secco che ha rappresentato una rivoluzione epocale introdotta dagli Enotri ancora prima della nascita della Magna Grecia. L’evento vedrà coinvolti Massimo Tigani Sava, direttore Local Genius e ideatore di Magna Grecia LifeStyle e Salvatore Gaetano, ceo di Magna Grecia LifeStyle.
Alle 14:30 il critico enoico e storico dell’arte, Armando Castagno, terrà il seminario “Luce, ombre, verità e phatos nella pittura di Mattia Preti e nell’espressione dei rossi calabresi“. L’incontro si articolerà in due indagini parallele: una sul percorso artistico e umano del “cavaliere calabrese” Mattia Preti (1613-1699), tra i più originali interpreti del linguaggio caravaggesco, e l’altra su sei grandi vini rossi di Calabria, degustati con speciale attenzione alla loro capacità di evocazione dei contrasti delle opere del grande autore calabrese.
Martedì 17 aprile
Si comincia alle 11 con “Tra due lingue”, l’appuntamento sul vino e la narrativa che anima le diverse inflessioni della lingua calabrese curato dal giornalista Giampaolo Gravina. Insieme artigiani del vino e della parola calabrese saranno protagonisti di un originale esperimento di “ascolto”: una degustazione combinata di vini e narrazioni, un cortocircuito di sapori e storie, tra lingua che degusta e lingua che racconta.
Alle 13 il giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro animerà la degustazione di “Non di solo pane (e ‘nduja vive l’uomo)“, che metterà al centro della degustazione i vini del territorio calabrese affiancati ai grandi salumi calabresi.
Alle 15:30 chiuderà il ricco palinsesto “Cirò e il Gaglioppo”, la degustazione guidata di sei Cirò per approfondire il grande vitigno calabrese, il Gaglioppo, protagonista della denominazione più rappresentativa della Calabria. L’evento vedrà sul palco il responsabile regionale della guida Vini Buoni d’Italia e giornalista Rai, Umberto Gambino