Un passo avanti, ma la lotta continua
Nell’ultimo monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, datato 18 luglio, è emerso un dato certamente positivo: la popolazione dei vettori della Xylella si è ridotta, con un decremento della densità dei vettori in tutte le aree campionate. Tuttavia, nonostante questo segnale incoraggiante, gli esperti sottolineano che è fondamentale non abbassare la guardia.
Il vettore “sputacchina”
Per capire la situazione della Xylella, i tecnici dell’Osservatorio effettuano cadenzati e regolari campionamenti in oltre cento siti. Gli insetti rilevati vengono attentamente esaminati per verificare la presenza della temuta Xylella. Il batterio stesso non ha capacità di movimento, ma è il vettore, ovvero l’insetto, noto come “sputacchina”, che consente al batterio di spostarsi. Questo meccanismo di “trasporto attivo” fa sì che l’insetto, muovendosi con le proprie forze, possa spostarsi solo per poche centinaia di metri. Tuttavia, il vero rischio di diffusione sta nel fatto che l’insetto può essere trasportato dall’uomo, dalle macchine e dai mezzi meccanici, diventando un veicolo imprevedibile di propagazione dell’infezione.
Riduzione della densità dei vettori
I dati relativi alla campagna di monitoraggio 2022-2023, chiusa il 30 giugno scorso, hanno mostrato una riduzione della densità dei vettori in tutti i siti campionati. Rispetto agli anni iniziali dell’emergenza (2013-2014), quando si rilevava un tasso di piante infette del 3,5%-4%, l’attuale tasso è sceso allo 0,13%. Questo significa che la velocità di diffusione della malattia è notevolmente diminuita.
Il Ruolo delle Misure Fitosanitarie Il risultato ottenuto è attribuito all’efficacia delle misure fitosanitarie obbligatorie, che comprendono la lotta contro una fase del ciclo biologico dell’insetto quando è ancora sul terreno e nella vegetazione. Queste operazioni riducono la densità della popolazione dei vettori e, inoltre, vengono effettuati trattamenti con prodotti chimici per ridurre il rischio di diffusione della malattia quando gli insetti si spostano sulle piante.
Verso una convivenza sostenibile con la Xylella
Nonostante i progressi ottenuti, è essenziale continuare a vigilare e ad adottare misure preventive. Occorre pensare al futuro e considerare la necessità di convivere con la malattia. Nelle zone del Salento ormai compromesse, si sta prendendo in considerazione la sostituzione delle varietà di piante suscettibili con varietà resistenti o l’impiego di specie diverse per una rigenerazione del territorio. Questo approccio mira a garantire una coesistenza con la malattia, poiché l’eradicazione completa risulta particolarmente difficile.
L’Impatto sulla produzione di olio la Puglia, insieme alla Calabria, rappresenta il 60% della produzione di olio italiano. Se la diffusione della Xylella dovesse coinvolgere anche altre regioni d’Italia e d’Europa, il danno sarebbe ancora più grave. Pertanto, mantenere la situazione sotto controllo è essenziale per proteggere la produzione di olio e il territorio colpito.
Segnale positivo, ma la battaglia continua
In conclusione, il decremento della densità dei vettori della Xylella è un segnale positivo, ma la battaglia contro questa malattia continua. I monitoraggi, le misure fitosanitarie e la consapevolezza della necessità di adattarsi alla situazione sono elementi fondamentali per proteggere il patrimonio agricolo della Puglia e l’intera produzione di olio italiano. La ricerca e la cooperazione tra esperti e autorità saranno cruciali per affrontare questa sfida e garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura della regione (articolo realizzato con contenuti della Gazzetta del Mezzogiorno).