Calabria: pubblicato bando da 10 milioni di euro per la tutela delle razze animali autoctone minacciate di estinzione, inclusi bovini podolici e caprini
Oggi è stato, nella sezione del Dipartimento Agricoltura, un nuovo bando mirato alla protezione delle razze animali autoctone presenti sul territorio regionale, con un focus particolare sulla mucca podolica. L’iniziativa, annunciata dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, è volta a preservare il ricco patrimonio zootecnico calabrese, attualmente minacciato di estinzione.
Le razze oggetto di tutela includono la “Podolica” per i bovini, le “Nicastrese”, “Rustica di Calabria” e “Aspromontana” per le capre, la “Apulo-calabrese” per i suini, la “Ragusana” e “Martina Franca” per gli equidi, e la “Gentile di Puglia” per le pecore.
Secondo Gallo, proteggere queste razze non è solo una questione di biodiversità, ma anche di preservazione dell’identità e della storia dei territori calabresi. Gli animali autoctoni svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico delle colline e delle montagne, dove tradizionalmente pascolano.
Il bando, parte integrante della strategia regionale per la programmazione 2024-2028, prevede un sostegno economico mirato a compensare le difficoltà economiche degli allevatori derivanti da costi più elevati o minori ricavi. I beneficiari del finanziamento possono essere allevatori singoli, associati o altri soggetti pubblici e privati attivi in Calabria e registrati nell’anagrafe delle aziende agricole.
L’importo stanziato è di 10 milioni di euro per il quadriennio, corrispondenti a 2 milioni e mezzo all’anno. Le richieste di finanziamento devono essere presentate esclusivamente online tramite il portale Sian entro il 31 luglio 2024, pena una riduzione dell’importo del premio.
Questo bando rappresenta un passo concreto verso la salvaguardia delle razze animali autoctone calabresi, assicurando la continuità degli sforzi avviati negli anni precedenti per proteggere e valorizzare il patrimonio agricolo della regione.
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