Dopo la scoperta e la protezione del nido presso la spiaggia di Formicoli, il Circolo Legambiente e i collaboratori locali hanno assistito alla straordinaria schiusa di 69 tartarughe nella spiaggia di Riaci
Un evento eccezionale ha avuto luogo ieri nella spiaggia di Riaci a Santa Domenica di Ricadi, nel Vibonese. Il primo nido di tartaruga marina (Caretta caretta) schiusosi nella zona ha visto ben 69 tartarughe emergere dalla sabbia e avviarsi verso il mare, tra l’entusiasmo e la gioia dei presenti. La schiusa è avvenuta al tramonto, con le prime 68 tartarughe che hanno fatto capolino poco prima, e un’ulteriore tartaruga nata poco dopo ha portato il numero totale a 69.
La scoperta delle uova era stata fatta nelle settimane precedenti presso la spiaggia di Formicoli, grazie alla segnalazione di alcuni bagnanti e dei gestori di un lido. Il Circolo Legambiente Ricadi aveva subito messo in sicurezza l’area e, con l’aiuto di personale autorizzato della Caretta Calabria Conservation, aveva individuato il nido e recuperato 78 uova, mentre alcune erano state compromesse a causa di un incidente involontario da parte di bambini. Di conseguenza, il nido era stato trasferito sulla spiaggia di Riaci, dove si è finalmente verificata la schiusa.
Il successo di questa operazione è stato il risultato di un impegno costante e di una collaborazione efficace tra il Circolo Legambiente e vari attori locali. I volontari hanno monitorato e protetto il sito giorno e notte, mentre il personale specializzato ha assicurato la sicurezza delle uova e il loro corretto sviluppo. Il Circolo Legambiente ha sottolineato l’importanza di questo evento sia dal punto di vista scientifico che territoriale, poiché non era mai stato documentato un simile ritrovamento lungo il litorale ricadese.
Il progetto “Life Turtlenest”, che ha visto il coinvolgimento attivo del Circolo Legambiente, si dedica alla salvaguardia dei nidi di tartaruga marina nel Mediterraneo occidentale. Questo progetto ha portato a un monitoraggio costante delle spiagge, anche tramite l’uso di droni, e a una crescente attività di sensibilizzazione tra cittadini, stabilimenti balneari e enti locali.
Franco Saragò, presidente del Circolo Legambiente Ricadi, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, lodando la sinergia tra vari soggetti, tra cui le attività ricettive, i lidi, i bagnini e i cittadini. Questa collaborazione ha incluso il Villaggio Marco Polo e il Lido Piccolo Paradiso, e rappresenta una speranza concreta per la tutela della costa e della biodiversità marina.
Nei prossimi giorni, il nido sarà ulteriormente monitorato per eventuali schiuse ritardatarie e il personale autorizzato eseguirà ispezioni scientifiche. Le attività di monitoraggio delle coste vibonesi proseguiranno anche negli anni futuri, supportate da attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle attività balneari e dei loro dipendenti.
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