Tra i molluschi locali più apprezzati da appassionati e non, sicuramente dobbiamo menzionare il totano.
Un essere vivente molto simile a calamaro, ma meno pregiato.
Nel periodo di settembre è possibile pescarlo vicino alla costa, con una canna o con la lenza a mano.
Si avvicina ad una profondità di 80/100 metri per riprodursi.
La sua pesca è molto affascinante perché viene praticata di notte, attirato con una luce esterna appesa ad una estremità della barca.
Il mollusco essendo molto curioso si avvicina all’esca, anch’essa intermittente, incantato dal gioco di luci.
Per pescarlo bisogna fare scendere e risalire senza sosta la totanara luminosa.
Quando la preda si avventa sull’esca, tirarla in superficie diviene difficile perché il mollusco si riempie d’ acqua e fa resistenza.
Arrivato sulla barca, spruzza i pescatori, bagnanti ma contenti per la cattura.
I totani che si pescano nel golfo di Squillace sono particolarmente pregiati, anche chiamati “diavoli rossi” per il loro colore rosso acceso.
Davide Oliverio