L’Altopiano della Sila, catena montuosa calabrese, è da sempre caratterizzata da una biodiversità estremamente ricca: in circa 150.000 ettari, riesce ad accogliere un quantitativo incredibile di ricchezze naturali che hanno portato alla creazione del Parco Nazionale della Sila, enorme area il cui fondamentale compito è quello di proteggere le specie animali e vegetali.
Non solo, esso ospita anche numerosi paesini e piccoli borghi totalmente immersi nella natura più selvaggia ed incontaminata, fattore che rende la loro visita più intrigante che mai. Quali sono, pertanto, le attività fattibili nel parco? Vediamole nel dettaglio.
Le attività da fare
Senza dubbio, una delle principali attività fattibili nel Parco Nazionale della Sila è il trekking: grazie alla presenza di molteplici percorsi, è possibile sbizzarrirsi nell’esplorare ogni angolo del parco selezionando l’opzione che maggiormente si adatta alle proprie esigenze.
Grazie all’escursionismo, è possibile andare alla ricerca di funghi, castagne e frutti di bosco, ma anche noleggiare delle bici per avventurarsi nella natura più selvaggia. Oltre a ciò, è a disposizione del turista anche la possibilità di percorrere i sentieri del Parco Nazionale in sella ad un cavallo per un’esperienza unica nel suo genere. Come detto precedentemente, l’intera area del parco è anche contornata da moltissimi paesini valevoli di una visitina: tra i più importanti si annoverano Acri, cittadina ubicata alle pendici dell’altopiano e per questo denominata “la porta della Sila”, ma anche San Giovanni in Fiore e Castelsilano, celebre per le sue sorgenti sulfuree.
Inoltre, se si visita il parco nel bel mezzo dell’inverno, sarà utile conoscere l’esistenza di piste da sci localizzate in specifiche cittadine, come Lorica, Camigliatello e Ciricilla, grazie alle quali cimentarsi nello sci di fondo o divertirsi con il bob.
Infine, niente è più allietante dello sperimentare le specialità tipiche della Calabria grazie ai molteplici rifugi nei quali si può alloggiare posti in tutto il Parco, che basano la loro cucina essenzialmente sui piatti tradizionali regionali per deliziare il palato dei turisti.
Come vestirsi
Nel progettare la visita al Parco Nazionale della Sila, è opportuno tenere presente che le temperature variano a seconda del periodo dell’anno; tuttavia, esse sono più basse rispetto al resto della Calabria.
Pertanto, è consigliato portare con sé determinati indumenti, come delle maglie tecniche da corsa o da sport, cappello e guanti, una giacca soft shell traspirante, un paio di calze da trekking e delle ghette per proteggersi dalla neve.
In tal senso, se non si hanno idee su cosa portare, si potrebbe consultare la sezione dedicata alla collezione The North Face su addnature.it in modo tale da reperire tutto il necessario per una giornata di trekking o una ciaspolata sulla Sila, dalle giacche alle calzature più adatte.
Scegliere l’abbigliamento più adatto, infatti, consente di proteggersi in modo più efficace dal freddo, nemico numero uno della salute se non ci si copre adeguatamente, specialmente in un luogo come la Sila dove, come già spiegato, le temperature possono variare.