“L’alluvione di Crotone è solo l’ultima tragedia in ordine temporale di una sequenza ormai costante. Per quanto si può essere felici del fatto che non ci siano state vittime resta il fatto che la messa in sicurezza del territorio è ormai una priorità in Calabria. La nostra regione ha occupato permanentemente le prime pagine di sito e giornali le principali emittenti televisive nazionali ci hanno dedicato intere puntate di talk di approfondimento ed anche la satira ha trovato spunti interessanti e molte volte esilaranti l’argomento principale è stato la sanità ed i vari commissari ma la Calabria ha tanti altri problemi e come Crotone insegna la protezione dei fiumi e del litorale marino deve essere messo subito nell’agenda nazionale e regionale”. È quanto dichiara Antonio Giannotti amministratore unico del Sindacato Italiano Balnerai (SiB).
“Abbiamo ascoltato – afferma ancora Giannotti – le frasi di rito, frasi fatte che sembrano un disco incantato che si sente in circostanze simili come continuiamo a sentire che ci sono i fondi per le opere necessarie per mettere in sicurezza tutte le zone a rischio ci sono i fondi per la regimentazione dei fiumi per i rilasciamenti delle spiagge per i frangiflutti contro l’erosione costiera ma ci vogliono le risorse umane ci vuole impegno e cuore perché a solo 51 giorni di distanza la costa ionica ha avuto due gravi eventi climatici avversi e la parte tirrenica della Calabria non è certo immune da eventi simili”.
“Il nostro accorato appello – afferma Giannotti – è quello di costituire velocemente una piccola e qualificata task force per censire i fondi disponibili sia regionali che nazionali e pianificare un piano di intervento regionale che abbia una rapida applicazione e una linea precisa di interventi per evitare tragedie economiche annunciate”.
“Sì a disposizione – conclude Giannotti – per segnalare i problemi più evidenti e concertare i tempi di realizzazione portando tutte le esperienze positive fatte con i colleghi di altri territori non siamo disponibili ad assistere ancora invano a restare inermi davanti ai problemi reali ed alle soluzioni evidenti. Infine e non per ultimo tutta la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione e a tutti i colleghi danneggiati dalla mareggiata e dalla erosione costiera”.
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