Il Centro Multirischi dell’Arpacal, diretto dall’ing. Eugenio Filice, ha contattato questa mattina – attraverso l’ufficio comunicazione Arpacal – la multinazionale Amazon per allertarla, è il caso di dire, del fatto che le informazioni meteo trasmesse sui propri applicativi , tra cui quelli comandati vocalmente come Alexa, stanno diffondendo informazioni sull’allertamento meteo non corrispondenti a quelli ufficialmente trasmessi in Calabria dalla struttura specialistica dell’Arpacal che, come noto, è Centro funzionale Decentrato per l’allertamento meteo-idrogeologico e, per ciò, riferimento regionale della Protezione Civile Nazionale.
I bollettini del Multirischi, diffusi ogni giorno sul sito cfd.calabria.it nonché sui social dell’Agenzia (Facebook e Twitter) sono infatti emessi e diffusi in ottemperanza alla Direttiva Regionale sul rischio meteo idrogeologico ed idraulico, di cui alla DGR n. 535 de 2017.
Tali bollettini sono gli unici a poter ufficialmente dichiarare i livelli di colorazione dell’allerta meteo idro-geologica (verde – giallo – arancio – rossa) sul territorio di competenza.
Le informazioni trasmesse da Alexa questa mattina su Catanzaro, ad esempio, riferiscono di una allerta arancione in corso che non è stata dichiarata nel bollettino diffuso ieri a tutti gli enti competenti.
Ecco l’intervento di Arpacal per correggere le informazioni di pubblico servizio rese da Alexa. Lo staff di Amazon, in una prima risposta interlocutoria ma ufficiale, si è impegnata a condividere questo feedback, fornito da parte dell’istituzione preposta all’allertamento meteo, con il team di sviluppo di Alexa per correggere le informazioni trasmesse.