Rapporto “BenVivere 2024”: Reggio Calabria e Crotone chiudono la classifica
Il nuovo rapporto “BenVivere 2024”, presentato da Next Economia, offre un’immagine significativa del benessere nelle province italiane, con risultati che confermano alcune tendenze consolidate e introducono nuove dinamiche. Ancora una volta, le città calabresi di Reggio Calabria e Crotone si trovano agli ultimi posti della classifica, mentre Pordenone conquista il primo gradino del podio.
La sesta edizione del rapporto, curata da un team di esperti composto da Leonardo Becchetti, Demetrio Miloslavo Bova, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici, ha analizzato una serie di indicatori fondamentali per valutare la qualità della vita nelle diverse province. Tra i parametri esaminati ci sono l’accoglienza, l’ambiente, il turismo e la cultura, il capitale umano, la demografia e la famiglia, l’economia e l’inclusione, l’impegno civile, il lavoro, la legalità e la sicurezza, la salute e i servizi alla persona.
La provincia di Pordenone, che già occupava una posizione di vertice nel 2023, ha guadagnato una posizione rispetto allo scorso anno, conquistando il primo posto. Siena ha registrato una scalata importante, passando dal sesto al secondo posto, mentre Milano è salita di un gradino, conquistando il terzo. Bolzano, che per sei anni consecutivi aveva dominato la classifica, ha registrato un significativo arretramento, scendendo fino al decimo posto.
L’indagine, presentata durante l’evento dell’Economia Civile a Firenze, ha messo in luce le profonde differenze tra le varie aree del Paese. Le città calabresi, nonostante gli sforzi per migliorare la qualità della vita, continuano a soffrire di problematiche strutturali che le relegano nelle ultime posizioni. Crotone, infatti, si trova all’ultimo posto, seguita da Reggio Calabria al penultimo.
Il rapporto “BenVivere” fornisce uno strumento utile per comprendere come le diverse province italiane rispondano alle sfide contemporanee, e sottolinea l’importanza di politiche locali mirate per migliorare il benessere complessivo dei cittadini, specialmente nelle aree più svantaggiate.