La Calabria lancia una nuova iniziativa ambientale con la flotta di sei battelli ‘Sistema Pelikan’ per la pulizia costiera: tecnologia avanzata e strategie integrate per proteggere e migliorare la qualità delle acque
La Regione Calabria ha dato il via a un’importante iniziativa per la salvaguardia dell’ambiente marino con l’attivazione di una flotta di sei battelli denominati “Sistema Pelikan”. Questi avanzati mezzi, forniti dal Garbage Group, sono progettati per migliorare la pulizia degli specchi d’acqua lungo alcuni tratti costieri della regione.
L’annuncio è stato fatto nella sede della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, alla presenza di figure chiave come Salvatore Siviglia, Direttore Generale del Dipartimento regionale all’Ambiente, e rappresentanti di Garbage Group, ARPACAL, Calabria Verde e altri dirigenti regionali.
Salvatore Siviglia ha spiegato che l’uso dei battelli, per il secondo anno consecutivo, fa parte di una più ampia strategia della Giunta regionale per la tutela dell’ecosistema marino calabrese. Il sistema di monitoraggio comprende una control room regionale che gestisce in tempo reale le segnalazioni di inquinamento, supportata da operatori di sorveglianza idraulica e laboratori mobili di ARPACAL e Anton Dohrn. I battelli “pulisci mare” completano questo ciclo, intervenendo direttamente nella raccolta dei rifiuti e dei materiali inquinanti.
Siviglia ha sottolineato che l’iniziativa, fortemente voluta dal presidente Roberto Occhiuto e coordinata dall’assessore all’Ambiente Giovanni Calabrese, è destinata a migliorare significativamente la qualità delle acque di balneazione. L’operazione rappresenta un ulteriore passo verso la protezione ambientale e la valorizzazione delle coste calabresi.
Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group, ha elogiato le capacità avanzate dei battelli, che includono droni per la sorveglianza, ROV sottomarini per la scansione dei fondali, e strumenti per il monitoraggio della salubrità delle acque. Questi strumenti permettono una raccolta efficace dei rifiuti e una gestione tempestiva degli inquinanti. Baldoni ha espresso ottimismo sui risultati attesi, previsti come eccellenti anche quest’anno, confermando la Calabria come modello di eccellenza nella protezione del mare e della costa.
L’iniziativa è destinata a diventare un esempio di best practice nel Mediterraneo, dimostrando come l’innovazione e l’impegno congiunto possano portare a risultati tangibili nella conservazione ambientale e nello sviluppo della Blue Economy.