Calabria e clima: aumento delle temperature e rischi emergenti

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La Calabria di fronte alla crisi climatiche: dati allarmanti sulle temperature e le precipitazioni, necessità di azione collettiva per affrontare gli effetti del cambiamento climatico

La Calabria si trova al centro di un’emergenza climatica crescente, con dati recenti che rivelano un significativo aumento delle temperature e un preoccupante deficit di precipitazioni. Secondo il rapporto di Arpacal, le temperature medie nei mesi di febbraio, giugno e luglio 2024 hanno superato di oltre 2°C i valori normali, con punte di +2,43°C a luglio e +2,48°C a febbraio. Questo scenario è accompagnato da un deficit pluviometrico persistente, particolarmente marcato sulla costa ionica.

Le estati calabresi del 2024 si sono contraddistinte anche per il riscaldamento delle acque marine, che hanno superato i 30 gradi nel Tirreno. Il dossier “Città Clima” di Legambiente evidenzia che, dal 2010, la regione ha subito numerosi eventi climatici estremi, da siccità a violente alluvioni, con gravi conseguenze per l’agricoltura, le infrastrutture e il patrimonio culturale.

Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, esortando a un’azione rapida per mitigare le cause e adattarsi agli effetti della crisi climatica. “La siccità e le alluvioni sono due facce della stessa medaglia. È essenziale che comprendiamo l’urgenza della decarbonizzazione e del rafforzamento del nostro capitale naturale.

Per affrontare questa sfida, Legambiente Calabria lancerà a breve il progetto “Calabria al centro del Mediterraneo”, vincitore di un bando regionale. Questo programma si propone di promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, focalizzandosi sulla sensibilizzazione riguardo ai cambiamenti climatici, in particolare nelle scuole. Tra le attività previste ci sono percorsi educativi, eventi formativi e iniziative per migliorare la gestione delle risorse naturali.

Il progetto non solo mira a sensibilizzare i giovani sul volontariato per la tutela dell’ambiente, ma anche a stimolare una maggiore consapevolezza sull’impatto della crisi climatica. È fondamentale che istituzioni, scuole e comunità collaborino per affrontare insieme questo fenomeno, con l’obiettivo di rendere le città calabresi più sostenibili e resilienti.

La Calabria, già tra le regioni più vulnerabili, è chiamata a un’importante riflessione e azione collettiva per garantire un futuro migliore alle generazioni future.

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