Catanzaro, attività locali, quartiere Lido: nuova riunione in Comune

Catanzaro, tavolo tecnico
Catanzaro, tavolo tecnico

E’ tornato a riunirsi a Palazzo de Nobili il tavolo tecnico dedicato alle problematiche inerenti le attività dei locali del quartiere Lido. L’incontro è stato convocato dall’assessore alle attività economiche Alessio Sculco – affiancato dal dirigente del settore, Antonino Ferraiolo, e dal tenente colonnello della Polizia locale, Franco Basile – a seguito del precedente confronto promosso da Confcommercio Catanzaro rappresentato dal presidente Pietro Falbo insieme a Massimo Stirparo, Giovanni Ferrarelli e Francesco Ciambrone. Al tavolo erano seduti anche Andrea Critelli per Cicas e Francesco Viapiana per Confesercenti Catanzaro. La riunione ha rappresentato l’occasione per confrontarsi, in maniera chiara e trasparente, sugli adempimenti amministrativi e normativi che interessano i pubblici esercizi anche alla luce delle stringenti disposizioni imposte in tema di sicurezza dal Comitato ordine pubblico. A tal fine, l’assessore Sculco ha voluto al tavolo anche il dirigente del settore patrimonio, Andrea Adelchi Ottaviano, che ha fornito tutti i chiarimenti in merito agli adempimenti richiesti per le occupazioni di suolo pubblico. “L’amministrazione comunale, nei limiti delle proprie competenze – ha affermato l’assessore Sculco – intende costruire un dialogo proficuo con gli operatori e l’idea di un confronto permanente è stata condivisa proprio per favorire la più ampia conoscenza della regolamentazione prevista a tutela delle attività commerciali e dell’incolumità pubblica in un’area peculiare come quella di Lido. L’amministrazione vuole venire incontro alle esigenze e ai bisogni degli esercenti e, per tale motivo, il settore attività economiche continuerà a garantire pieno supporto e assistenza. Ho chiesto inoltre – ha concluso Sculco – che gli stessi titolari dei locali facciano pervenire eventuali proposte o suggerimenti per il tramite delle associazioni sindacali e di categoria di riferimento che l’amministrazione si impegnerà a prendere in considerazione”.