Catanzaro: divieto di utilizzo dell’acqua fra Sant’Elia e Via Luigi Rossi

ACQUA NON POTABILE CARTELLO
ACQUA SPORCA, ACQUA NON POTABILE CARTELLO

Restrizioni sull’uso dell’acqua potabile nelle aree di S. Elia, Piterà, Janò, Pontegrande, Pontepiccolo, viale Pio X fino a via L. Rossi, e alcune parti di Gagliano

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha emesso un’ordinanza immediatamente esecutiva che limita l’uso dell’acqua per scopo potabile in alcune zone della città. La decisione, presa in risposta ai recenti risultati delle analisi condotte dall’ASP, coinvolge specificamente le aree di S. Elia, Piterà, Janò, Pontegrande, Pontepiccolo, viale Pio X fino a via L. Rossi, e alcune parti di Gagliano, inclusa via per Gimigliano e via Lenza (dallo stadio Verdoliva a scendere).

Le analisi sui campioni d’acqua prelevati in località Cafarda hanno rivelato che l’acqua non rispetta i parametri di potabilità stabiliti. In attesa di ulteriori verifiche, il sindaco ha deciso di vietare l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari, igiene orale, lavaggio di stoviglie e utensili da cucina, pulizia di apparecchiature sanitarie e oggetti per l’infanzia come biberon e contenitori per pappe.

Tuttavia, l’acqua potrà essere utilizzata per altre necessità domestiche, come la pulizia della casa e il funzionamento degli impianti sanitari, nonché per l’igiene personale, escludendo però l’igiene orale e gli usi alimentari precedentemente menzionati.

L’ordinanza è stata emessa dopo che il dipartimento Prevenzione dell’ASP ha comunicato i risultati delle analisi, sottolineando la non conformità dell’acqua ai requisiti di potabilità. Il dipartimento ha annunciato che ripeterà i prelievi e le analisi nella giornata di mercoledì 12 giugno. Solo dopo la valutazione dei nuovi risultati sarà possibile decidere se revocare o meno le restrizioni attualmente in vigore.

Questa misura precauzionale mira a tutelare la salute dei cittadini, garantendo che l’acqua distribuita sia sicura per il consumo e l’uso quotidiano. Le autorità locali, in collaborazione con il dipartimento di Prevenzione dell’ASP, continueranno a monitorare la situazione e forniranno aggiornamenti tempestivi sulla qualità dell’acqua.

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