“Come ormai capita da diversi anni con l’approssimarsi dell’estate e dell’aumento esponenziale delle temperature, molti quartieri della nostra città, soprattutto quelli popolari della zona sud, lamentano la mancanza di acqua potabile con tutte le deprecabili, ovvie conseguenze igienico-sanitarie. Come ormai capita da diversi anni in queste situazioni puntuali sono anche le solite scuse e argomentazioni degli addetti ai lavori, che imputano il problema della cronica carenza idrica, ai famigerati allacci abusivi a scopi agricoli o di altro genere (giardini, piscine etc.). Bene, anzi male”. È quanto dichiarano i consiglieri comunali del Comune di Catanzaro, Eugenio Riccio, Roberta Gallo ed Ezio Praticò in merito alla situazione critica del servizio idrico nel territorio della città capoluogo di regione.
“Ci corre l’obbligo, dunque, – proseguono i consiglieri comunali – di fare una piccola riflessione in merito. Se si imputa agli allacci abusivi la penuria di acqua in città, ne consegue che gli uffici preposti conoscano perfettamente il fenomeno. Quindi ci chiediamo: sono stati perseguiti e denunciati all’autorità giudiziaria questi ladri seriali di acqua? Gli uffici tecnici comunali sono in grado di fornirci qualche dato?“.
“Volendo far luce su questa situazione per meglio informare l’opinione pubblica, cioè i cittadini, sulle vere motivazioni della cronica mancanza d’acqua a Catanzaro, – proseguono Riccio, Gallo e Praticò – invitiamo enti e uffici preposti, Comune e Sorical, a un incontro pubblico e trasparente: il confronto fra le parti coinvolte è l’unica strada percorribile per tentare di trovare una soluzione alla gravissima crisi idrica che sempre di più attanaglia la nostra città. Lo dobbiamo ai nostri concittadini per i tanti sacrifici fatti nel corso di questi mesi a causa di fattore esterni completamente indipendenti dalla loro volontà”.