Catanzaro è una bella cittadina, bagnata dal mar Jonio.
Camminando sul suo lungomare, è piacevole osservare da una parte la bellezza del mare, e dall’altra le dinamiche cittadine.
Se ci dirigiamo verso la parte del lungomare che ci proietta a Giovino, è molto affascinante scorgere il suo porto.
In un passato non troppo lontano, si notavano chiaramente il primo e il secondo molo, attualmente invece, la struttura fa parte di un unico progetto.
Di acqua sotto il porto ne è davvero passata, e onestamente i lavori per il suo completamento sono andati abbastanza avanti, forse però si poteva fare di più.
Attualmente nella struttura, non sono regolati gli ingressi, pescatori e appassionati, si recano lì proprio per ammirare il mare o a comperare il pescato del giorno.
Teoricamente tutti potrebbero fare tutto.
Le località di mare, come Catanzaro, hanno sempre avuto e continuano ad avere un fascino particolare, proprio lì, in quel punto preciso, l’interesse cresce a dismisura.
Ormai molte barche, seppur di modeste dimensioni sono ormeggiate stabilmente in questo luogo.
Ultimando il porto, sicuramente anche la città potrebbe crescere dal punto di vista turistico e commerciale.
Si potrebbe incrementare un turismo differente: altospendente.
Ricordiamo che Gianvito Casadonte, con il “Magna Grecia Film Festival”, mette in relazione diverse persone provenienti dal mondo dello spettacolo e non solo, proprio nella cornice del porto di Catanzaro.
Dall’altra parte, mantenendo lo status quo, vi è una libertà diversa, nei limiti del lecito, di passeggiare lungo questo museo a cielo aperto.
È vero, il futuro non bisogna ostacolarlo, però è altrettanto vero che sarebbe opportuno gustare tutto quello che il territorio ci offre.
Le possibilità sono davvero infinite, basta vivere il territorio e avere una buona dose di fantasia.
Davide Oliverio