Anche il Capoluogo di Regione ha le sue dune, da preservare e rispettare.
Sembrerà una cavolata, ma molti catanzaresi in realtà, non si sono mai spinti oltre la strada asfaltata, per osservarle da vicino.
Eppure se n’è parlato tanto, ma non tutti le hanno viste con i propri occhi.
Ci fidiamo di quello che ci raccontano, delle immagini proposte, senza costatare personalmente la bellezza che ci circonda.
In effetti, questo territorio non è poi così solitario come ci viene raccontato. Troviamo diverse persone che amano la natura e lo sport.
Ogni mattina, sono intente a correre, o a passeggiare, si tratta di un appuntamento quotidiano, che si rinnova incessantemente al sorgere del sole.
Osservare il fiume Alli che sfocia nel mare, ci lascia senza fiato.
La flora e la fauna presenti in questo fazzoletto di terra sono molto diverse.
Notiamo altri curiosi intenti a guardare il mare, e prendere il sole, nonostante ci troviamo in inverno.
L’atmosfera è piacevole, anche per chi vive quotidianamente la pineta.
Purtroppo le condizioni di salute della nostro ”bosco”, non sono ottimali, tutti dovrebbero rispettarlo, invece, ci imbattiamo qua e là in tanti rifiuti.
Come valorizzare le bellezze naturali?
Risulta interessante l’idea di installare un cancello, fotografato nell’immagine con la scritta Dune, ma per pubblicizzare il territorio servirebbe qualcosa in più.
Una progettualità, eventi e tanti giovani.
Per avere cura delle dune e non solo, bisogna sensibilizzare le nuove generazioni a preservare la propria terra, vicina al centro abitato, ma lontana da rumori e contaminazioni varie.
Giovino sta cambiando continuamente faccia, perché è una zona in espansione. Fondamentale è far lavorare le persone, ma altrettanto importante risulta difendere la natura dall’imprudenza umana.
Davide Oliverio