I quartieri del Capoluogo, per nostra fortuna non sono rimasti sempre uguali, di tanto in tanto hanno modificato il loro aspetto.
Ci troviamo a Santa Maria, un popoloso quartiere della città.
Attualmente al posto dell’antico campetto di pallavolo, troviamo dei giardini, abbastanza curati, con alcune panchine per potersi sedere.
Questo luogo è dedicato a Guglielmo Ranieri, un capitano dell’aeronautica militare, nato a Catanzaro 5 Marzo 1916 e disperso nel 1942, durante la grande guerra.
Sicuramente è importante ricordare persone che durante il passato si sono distinte, in questo caso per avere onorato la Patria.
Oggi il senso di appartenenza a qualcosa è venuto un po’ meno, il sentimento verso la Patria sembra quasi un retaggio del passato, che appartiene ai grandi autori studiati durante il liceo.
In questo luogo ricordiamo che prima degli attuali giardinetti, esisteva un campetto di pallavolo, dove i ragazzi si ritrovavano a giocare.
Erano sicuramente tempi diversi, ma l’appartenenza al gruppo era molto forte.
In estate, ogni anno si disputava un torneo proprio qui, nel cuore del quartiere.
Era un avvenimento che coinvolgeva ragazzi che abitano anche in località lontane da Santa Maria.
Era bello vedersi sfidare a colpi di battute e schiacciate giovani e meno giovani, appartenenti a età diverse: dalle nuove leve alle vecchie glorie.
Giocare all’aria aperta aveva i suoi benefici e poi si socializzava, nel rispetto della avversario.
Adesso ci ai sfida alla PlayStation, è difficile vedere per strada, gruppi di ragazzi che trascorrono il pomeriggio divertendosi con poco.
“L’ agio nel disagio”, forse è forte come frase, ma rende l’idea che se sì è un gruppo con voglia di divertirsi, chiacchierare e giocare, forse basta un pallone, un po’ di grinta e tanta fantasia.
Davide Oliverio