Terminata la fase del lockdown i volontari dell’associazione “Amici del verde” del quartiere Lido di Catanzaro hanno ripreso con amore e passione la loro attività. Attività svolta su base volontaria in favore della cura e della manutenzione del verde pubblico.
In particolare questa associazione, su iniziativa di un cittadino privato, Giuseppe Bianco, a partire già dall’anno scorso, in collaborazione con il Comune di Catanzaro, cura le diverse aiuole (ciascuna assegnata ad un socio membro), che accompagnano il percorso ciclabile del lungomare di Catanzaro Lido.
Il bello di quest’associazione è che ha reso più bello il “passeggiare sul lungomare”. Grazie alle piccole creazioni dei soci membri, ai diversi ornamenti ed installazioni che hanno posto sul verde pubblico.
Quindi non solo la cura del prato, ma l’abbellimento dello spazio dato in concessione dal Comune. Questo è stato fin’ora ed è tutt’ora il leitmotiv dell’associazione “Amici del verde”.
Questi alcuni dei lavori portati a compimento a distanza di un anno dall’inizio dell’attività dell’associazione
Il verde è di tutti, la civiltà no!
Ciò che ha spinto Calabria Magnifica.it a raccontare il lavoro di questa associazione, ricordiamo svolto su base volontaria, a dimostrazione dell’amore che si ha per il proprio quartiere e per la propria città, è stato un fatto di certo non piacevole accaduto questa mattina.
L’aiuola assegnata al cittadino privato Giuseppe Bianco, posizionata nei pressi del ponte che divide il lungomare in due segmenti, qualche giorno fa è stata arricchita da un’installazione in legno. Installazione gentilmente donata al cittadino privato responsabile dell’aiuola, dal laboratorio artigianale “Studio Illogico”. Una bellissima carriola in legno, adornata da bellissimi fiori.
Ebbene questa installazione in legno questa mattina è stata derubata. Un gesto davvero inqualificabile. Derubare un oggetto, messo a disposizione di tutti e simbolo di un lavoro fatto per gli altri, è davvero un grande gesto di inciviltà. Un gesto di mancanza di rispetto anche e soprattutto nei confronti della propria città.
Il cittadino privato Giuseppe Bianco ha denunciato la questione anche sui social. Ha dichiarato inoltre di come il suo lavoro e quello degli altri membri dell’associazione “Amici del verde” continua ad andare avanti, nonostante tutto.
Chiede però che nel quartiere, oltre ad un senso di maggiore responsabilità nei confronti degli spazi comuni, ci sia anche un maggiore controllo. Magari anche un utilizzo più efficace dei sistemi di videosorveglianza.