C’è il via libera della giunta comunale, presieduta dal sindaco Sergio Abramo, ai lavori di riqualificazione dell’area compresa fra via Barrio, viale Tommaso Campanella e via Gioacchino da Fiore che comprendono la realizzazione di un sovrappasso pedonale.
“Si tratta di un’infrastruttura importante che potrà garantire, una volta costruita, massima sicurezza ai pedoni”, ha affermato il sindaco dopo la riunione dell’esecutivo, sottolineando come l’appalto, già aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese “Pietro Catizone-Edilcat srl”, sia mirato alla riqualificazione dell’intera area che comprende via Barrio e via Tommaso Campanella, una delle principali porte d’accesso della zona centro-nord del capoluogo, di quartieri popolosi e trafficati come Sant’Antonio, Mater Domini, Gagliano e Rione De Filippis.
“In questo modo miglioreremo le condizioni di accessibilità e passaggio nella zona nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia”, ha sottolineato il primo cittadino affiancato dall’assessore ai lavori pubblici, Franco Longo. L’importo complessivo dell’intervento è di un milione 127mila euro circa, di cui 658mila circa per l’effettiva esecuzione delle opere. L’avvio dei lavori è previsto a settembre 2019.
Più in particolare, il progetto alla base del sovrappasso pedonale si basa su una struttura architettonica imperniata su tre concetti chiave: sicurezza, leggerezza e basso impatto attraverso la costruzione di una passerella, di un pilone e collegamenti verticali senza incidere, appunto, sull’impatto visivo dell’area.
Il pilone inclinato agirà da contrappeso per i 28 metri di lunghezza del sovrappasso, una struttura sospesa grazie a 18 tiranti di sostegno. Per raggiungere la passerella dai due lati della strada sono previste scale e ascensori.
La proposta approvata dalla giunta è stata predisposta dal settore grandi opere diretto da Giovanni Laganà.
“Aumenterà la sicurezza e l’ottimizzazione degli spazi in quella frequentata, vissuta e trafficata zona della città, centro di uffici, servizi e attività commerciali”, hanno aggiunto Abramo e Longo specificando che il lungo iter finalizzato alla consegna dei lavori “ha subito ritardi a causa delle prescrizioni imposte dalla conferenza dei servizi in merito alle problematiche sollevate, in particolare, dall’Agenzia delle Entrate. “Problematiche adesso completamente risolte”, hanno concluso Abramo e Longo.