“Abbiamo accompagnato – riferisce il direttore interprovinciale Coldiretti Pietro Bozzo – l’Assessore e il Direttore generale nel sopralluogo nelle zone del crotonese colpite dal maltempo dei giorni scorsi che, oltre a portare la solidarietà della Regione, direttamente dagli agricoltori hanno constatato i danni ingenti arrecati dal nubifragio che, in pochi minuti, ha distrutto strade e spazzato via raccolti e attrezzature. È sicuramente una situazione complicata, i danni sono ancora difficili da quantificare, ma certamente il fango ha sommerso i campi già seminati e distrutto le coltivazioni.
“Abbiamo chiesto all’Assessore Gallo tempi brevi per i risarcimenti, per poter far arrivare alle aziende colpite una boccata d’ossigeno – continua Bozzo –perché è importante continuare a difendere e sostenere il nostro patrimonio agricolo che merita un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico. Gli uffici della Coldiretti – dichiara – continueranno a dare il massimo apporto e a far si che le procedure di accertamento si concludano in breve tempo, in modo da inviare al Ministero la documentazione per la dichiarazione dello Stato di calamità e procedere con l’assegnazione dei contributi”.
“Certamente gli agricoltori da subito si sono rimboccate le maniche per alleviare quanto successo in occasione dell’alluvione nel crotonese che ha causato moltissimi danni all’agricoltura, ma – commenta il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – l’immediato intervento del Dipartimento Agricoltura che in tempo reale ha predisposto quanto necessario per la richiesta da parte della Giunta Regionale dello Stato di Calamità, che noi avevamo fin dalle prime ore avanzato, va sicuramente nella giusta direzione oltreché accolto con favore”.
“Tutto questo – aggiunge Aceto – è testimoniato dall’immediato sopralluogo nelle campagne del crotonese. Un aspetto rilevante – precisa – è anche la parte procedurale/organizzativa con l’incarico ai tecnici del Dipartimento per accertare i danni subiti dagli agricoltori e così poter arrivare ad un pronto ristoro, oltre che la ripartenza in un territorio che era già in grave difficoltà per la siccità”.
“Come Coldiretti – chiarisce Aceto – siamo abituati a dire le cose quando vanno male e a fare da pungolo, ma con responsabilità a dire quando queste vanno nella giusta direzione e vengono affrontate con rapidità. L’azione del Dipartimento – aggiunge – si sta dimostrando attenta alle necessità degli agricoltori. L’immissione di liquidità, i bandi e le graduatorie. ad esempio della Misura 4 del PSR “Investimenti in immobilizzazioni Materiali”, che sostiene gli investimenti di ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all’interno delle aziende agricole finalizzati al miglioramento della competitività e della sostenibilità ambientale e la trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli, sono certamente di notevole rilevanza. Cosi come – aggiunge – l’intervento normativo sugli agriturismi. Questi insieme ad altri – conclude – sono passi in avanti importanti che abbiamo registrato favorevolmente.