Palazzo De Nobili ha diramato un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano
In seguito ai risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati dall’unità operativa Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp, dai quali è emersa la non conformità ai parametri di batteri coliformi, Palazzo De Nobili ha diramato un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano in tutta l’area della città compresa fra Sant’Elia e via Luigi Rossi.
Nello specifico le utenze interessate dall’ordinanza sono quelle di Cafarda, Sant’Elia, via Sila, località Visconte, via Onofrio Colace, Piterà, Vicenzale, Janò, rione Santacroce, Pontegrande, Pontepiccolo, via Madonna dei cieli, il tratto di viale Pio X da via Luigi Rossi a salire e nel parco della Biodiversità.
Pertanto, l’acqua non dovrà essere utilizzata per uso alimentare, lavaggio e preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia.
Può invece essere usata per la pulizia della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona esclusa l’igiene orale.
Con lo stesso provvedimento, il Comune ha disposto alla ditta appaltatrice del servizio di manutenzione delle rete idrica comunale di eseguire analisi sul tratto interessato al fine di individuare le cause della non conformità e adottare i provvedimenti necessari alla regolarizzazione dei requisiti richiesti.