Tesori nascosti tra le meravigliose riserve naturali calabresi: Scoperta specie rare di farfalle

Scoperta specie rare di farfalle in Calabria
Scoperta specie rare di farfalle in Calabria

Le sfide del monitoraggio, farfalle e falene studiate nonostante le avverse condizioni meteo

Durante il 3° Incontro Nazionale dell’Associazione Lepidettereologica Italiana (ALI) tenutosi dal 1° al 3 luglio, è stato presentato il Report contenente i risultati dei lavori e la “Checklist delle Farfalle delle Riserve”. Questo report è stato realizzato nell’ambito del 1° evento nazionale, “IncontrALI”, che si è svolto nel 2021 presso le Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati.

Il 3° Incontro Nazionale di ALI, che si è tenuto ad Ostana, nel cuore del Parco regionale del Monviso, ha offerto l’opportunità di presentare i lavori svolti durante il primo evento nazionale, che si è svolto dal 14 al 17 ottobre 2021, presso le Riserve. All’evento hanno partecipato ricercatori, appassionati, studenti, soci di ALI e il personale dell’Ente gestore delle Riserve. Grazie alle attività scientifiche svolte, è stata compilata la prima “Checklist dei Lepidotteri delle Riserve” e sono stati aggiornati i dati sulla conoscenza delle farfalle all’interno delle due aree protette.

Attraverso il monitoraggio è stato possibile campionare 187 specie, 96 in più rispetto a quelle finora conosciute. Nonostante la stagione e le condizioni meteorologiche sfavorevoli per il monitoraggio delle “farfalle e falene”, è stata riscontrata una straordinaria presenza di specie.

Durante la ricerca sono stati monitorati e classificati endemismi tipici e specie protette dalla Direttiva, come ad esempio Melanargia arge, una specie endemica italiana inclusa negli Allegati II e IV della Direttiva “Habitat”. Degna di nota è anche la presenza di Pelosia obtusa presso la Foce del fiume Crati, che rappresenta l’unica località in Calabria ad ospitare questa specie.

Inoltre, è stato interessante scoprire la presenza di Rhizedra lutosa, una specie dalla distribuzione molto discontinua in tutta Italia, recentemente segnalata solo in un’unica località della Calabria, oltre al Lago di Tarsia.

Durante la presentazione della pubblicazione, edita dall’Ente Riserve sia in formato cartaceo che digitale, disponibile per il download sul portale web delle Riserve, sono intervenuti il Presidente nazionale di ALI, Paolo Mazzei, la Vicepresidente nazionale di ALI, Simona Bonelli, Stefano Scalercio, membro del direttivo di ALI, e Agostino Brusco, Direttore delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati.

Con questo ulteriore lavoro, l’Ente gestore delle Riserve continua le attività di monitoraggio e ricerca delle risorse naturali e offre un contributo importante alla conoscenza della biodiversità delle due aree protette. Questo lavoro contribuisce a completare un altro tassello nella mappatura delle componenti faunistiche presenti, che risulta indispensabile non solo per la valorizzazione, ma anche per la pianificazione di interventi di tutela e conservazione.

L’Ente gestore delle Riserve – Amici della Terra e la Società scientifica ALI hanno deciso di avviare forme di collaborazione al fine di garantire continuità nel lavoro, sia per le attività di monitoraggio che per quelle di informazione e divulgazione dei lepidotteri delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati. Questa sinergia tra le due organizzazioni permetterà di sfruttare al meglio le competenze scientifiche e l’esperienza nel campo della conservazione, al fine di preservare e promuovere la preziosa biodiversità presente in queste aree protette.

Il lavoro svolto dall’Associazione Lepidettereologica Italiana e dall’Ente gestore delle Riserve rappresenta un passo significativo verso una maggiore comprensione e conservazione dei lepidotteri presenti nelle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati. La Checklist dei Lepidotteri delle Riserve fornisce un punto di riferimento essenziale per futuri studi e azioni di protezione, assicurando la tutela di queste meravigliose creature e il mantenimento del loro habitat naturale per le generazioni future.