Affrontare la siccità e garantire la sicurezza idrica in Calabria: un piano integrato di gestione delle risorse idriche con strategie collaborative, investimenti condivisi e azioni concertate
Catanzaro ha ospitato recentemente un importante incontro del tavolo di lavoro e cabina di regia, istituito con delibera n. 70/24, focalizzato sulla gestione della risorsa idrica nella regione. Questa iniziativa mira a monitorare attentamente la disponibilità di acqua, con particolare attenzione all’uso potabile, irriguo e industriale.
Presieduta dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, la cabina di regia vanta la partecipazione dei dirigenti dei Dipartimenti agricoltura e ambiente della Regione Calabria, Giuseppe Iiritano e Salvatore Siviglia, oltre a rappresentanti della Provincia di Crotone e dei Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Rocca di Neto e Cirò Marina. Vi partecipano anche referenti del Consorzio di Bonifica, di Sorical e di A2A, società che gestisce i bacini idrici silani.
Per fronteggiare l’attuale crisi di siccità, la Regione Calabria ha stanziato 3 milioni di euro per un programma di interventi. Questi includono il collegamento del Lago di Sant’Anna con il Comune di Isola di Capo Rizzuto e l’estrazione di acqua da nuovi pozzi nei Comuni di Cutro, Cirò Marina e Strongoli.
A2A ha adottato strategie di gestione dei bacini dell’Arvo e dell’Ampollino per accumulare acqua, producendo energia idroelettrica mediante l’utilizzo dei flussi naturali. Grazie a tali sforzi, i volumi d’acqua negli invasi sono aumentati del 32% negli ultimi due mesi, passando da 50 a 66 milioni di metri cubi, contribuendo a garantire le necessità prioritarie di acqua potabile e irrigua.
A2A si impegna inoltre a garantire l’approvvigionamento di acqua potabile a Isola di Capo Rizzuto durante l’inattività del bacino di Sant’Anna. I lavori di manutenzione straordinaria a carico del Consorzio di Bonifica dovrebbero concludersi entro il 20 aprile, seguiti dalle operazioni di invaso.
L’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale ha richiamato gli stakeholder dell’area a ridurre i consumi e risparmiare acqua, data la classificazione della siccità media per il periodo attuale, sia per l’uso potabile che irriguo. Sorical ha invitato i Comuni ad adottare misure di razionalizzazione e risparmio idrico, specialmente per gli emungimenti dai pozzi sotterranei, risorse già limitate e in diminuzione rispetto alle esigenze estive.
La cabina di regia ha analizzato dati pluriennali sugli apporti idrici, prevedendo una media di circa 50 milioni di metri cubi di acqua immagazzinabile negli invasi silani. Sebbene questo volume possa soddisfare gli impegni previsti per la stagione irrigua da maggio a settembre 2024, secondo le stime del Consorzio di Bonifica, comporterebbe quasi un totale esaurimento della risorsa per il periodo autunnale successivo.
I partecipanti al tavolo si sono impegnati ad attivare azioni di risparmio idrico e a utilizzare le loro competenze per migliorare le attuali reti di distribuzione idropotabile e irrigua.
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