Carabinieri di Palmi e Oppido Mamertina salvano cuccioli abbandonati e specie protette ferite lungo le strade della provincia
Nel corso degli ultimi giorni, i Carabinieri della compagnia di Palmi hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno nella tutela degli animali e delle specie protette. Un episodio significativo è stato il salvataggio di un esemplare di Martes Foina, comunemente noto come Faina, lungo la strada provinciale direzione Oppido Mamertina. L’animale, gravemente ferito alla testa e tramortito, è stato trovato sul ciglio dell’asfalto, probabilmente investito da un’auto. I militari, intervenuti prontamente, hanno trasportato l’animale al più vicino studio veterinario per ricevere le cure necessarie. Una volta ripresosi, il giovane esemplare di faina è stato riportato in natura, nell’area boschiva aspromontana, grazie alla collaborazione con i carabinieri forestali competenti.
A Oppido Mamertina, sulla Via della Ferrandina, i carabinieri hanno scoperto una cesta abbandonata lungo la strada contenente tre cuccioli di cane. I piccoli, recuperati dalla situazione di abbandono, saranno affidati a una struttura idonea per trovare una nuova famiglia che possa prendersi cura di loro.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio a Palmi, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno sequestrato un cucciolo di cane corso di appena tre mesi. Durante una perlustrazione notturna in Via Gullì, gli operatori hanno sentito i lamenti dell’animale, rinchiuso in una macchina insieme a escrementi e residui di cibo avariato. Il cucciolo, gravemente malato a causa di un pericoloso virus canino ad alto indice di mortalità, è stato affidato ai volontari dell’ENPA regione Calabria per ricevere le cure necessarie. Ora, in ottime condizioni di salute, il piccolo cane sarà dato in adozione a una nuova famiglia che possa fornirgli tutto l’amore e l’assistenza di cui ha bisogno.
Questi interventi dei carabinieri dimostrano ancora una volta il loro impegno nella salvaguardia delle leggi a tutela delle specie animali e dell’ambiente. L’Arma si conferma in prima linea nella difesa della natura e dei diritti degli esseri viventi che, privi della possibilità di esprimersi con le parole, comunicano le proprie sofferenze con lo sguardo.
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