C’è una regola che era quella dell’ascolto e della condivisione, la stessa che oggi a Catanzaro si è schiantata, senza superstiti, contro un muro!
Noi, senza alcuna voglia di polemica l’avevamo detto ed oggi, altri soggetti si aggiungono alla nostra posizione che chiede a chi “governa” una seria riflessione e un bagno di umiltà, di alcuni componenti di giunta o di consiglio, che ritengono “timide” posizioni – la nuova perimetrazione delle strisce blu – che se attuate, decreteranno la morte della città sul piano economico, dove diventa impensabile ogni proposta di rilancio del centro storico. Già, siamo nel tema dell’impensabile o non-immaginabile se è questo il passo assunto dall’Amministrazione municipale, fermo restando che la nostra Associazione è per il rispetto delle leggi, delle norme e dei regolamenti comunali, nonché per l’applicazione di quanto previsto dal Codice della strada.
Quella normalità che se da un lato impone il rispetto delle regole, dall’altro offre ai cittadini i giusti e legittimi servizi, senza attuare azioni di rappresaglia e di vessazione, pensando che questa possa essere letta come una risposta (?) di normalità.
Ma, a Catanzaro, nelle stanze di Palazzo De Nobili questi concetti basilari vengono giornalmente disattesi, anzi si attua una forma di distrazione istituzionale, quella che non vede ciò che accade in questi giorni a ridosso del centro storico. Bene, è in atto un raid della Polizia Municipale che sta assediando, fatto insolito per un settore che lamenta la mancanza di personale, le vie cittadine verbalizzando a tappeto tutte le autovetture in sosta!
E’ pacifico anche per noi che le infrazioni al Codice della strada devono essere sanzionate, ma è altrettanto pacifico che i cittadini devono poter parcheggiare, in una città assediata da strisce blu, strisce gialle, parcheggi riservati, parcheggi per carico e scarico merci, parcheggi a tempo, ecc. Viene da domandarsi dove un cittadino può parcheggiare se si reca al centro della città, parimenti ad una mamma che deve accompagnare i propri figli? Dove sono le strisce bianche per la sosta libera?
Sappiamo che non esistono zone di parcheggio libero (strisce bianche), per come sappiamo che le multe elevate potrebbero essere oggetto di opposizione, come hanno sottolineato – giustamente – il Codacons e l’Associazione il Pungolo, ma sappiamo pure che il nuovo “ordine” previsto per il parcheggio “a colori” nella città capoluogo nasce da uno studio e proposta della Polizia Municipale, la stessa che in questi giorni sta consumando una vessazione nei confronti della città tutta. Una solerzia inaspettata a tratti quasi comica quella della Polizia Municipale, se consideriamo che la stessa non si attua e non ne rintracciamo riscontro oggettivo, se parliamo di ambulanti o venditori abusivi, che sono “monumenti” riconosciuti nella città di Catanzaro. Quelli che occupano marciapiedi, strade e vicoli, senza che nessuno se ne accorga (?), gli stessi che oggi si accorgono con solerzia delle soste disordinate dei cittadini automobilisti. Una solerzia strana…la stranezza che investe i catanzaresi, che fra un Santo strattonato o (ri)chiamato sul pianeta Terra ed una contrariata “preghiera” urlata e condita, non sanno più dove parcheggiare!
Associazione I Quartieri