Il Barbagianni, predatore notturno calabrese di maestosa eleganza, con le sue dimensioni imponenti e un volo silenzioso
Il Barbagianni (Tyto alba) è una rapace notturno appartenente al genere Tyto, che si distingue per le sue caratteristiche dimensioni e il volo silenzioso che lo rende un abile cacciatore notturno. Con una lunghezza compresa tra i 33 e i 35 cm, un’apertura alare che va dagli 85 ai 93 cm e un peso che può raggiungere i 365 gr nelle femmine e i 315 gr nei maschi, il Barbagianni è una presenza notevole nella fauna della regione calabrese.
Questo predatore specializzato mostra un comportamento distintivo nella caccia, attaccando le sue prede con agilità da un posatoio, sfruttando un volo particolarmente silente. Il suo menu vario comprende principalmente piccoli mammiferi come ratti, topi, arvicole, pipistrelli e altri. Non si ferma qui e si adatta al suo ambiente cacciando anche insetti, anfibi, rettili e uccelli. In situazioni eccezionali, il Barbagianni può cacciare persino mammiferi di dimensioni considerevoli, come donnole, ricci, lepri e persino gatti domestici.
La presenza del Barbagianni è segnalata in diverse aree della Calabria, coprendo una vasta estensione geografica che include l’area del Pollino, le Serre, i monti dell’Orsomarso, la Sila e l’Aspromonte. La sua adattabilità a vari ambienti e la capacità di cacciare una vasta gamma di prede contribuiscono alla sua diffusa distribuzione in queste regioni.
Il Barbagianni è noto anche con diversi nomi dialettali calabresi, come Paparascìanni, Varvajncu e Facciualu, evidenziando la ricca tradizione culturale legata a questa affascinante specie nella regione. Con le sue caratteristiche uniche e il ruolo cruciale nella catena alimentare, il Barbagianni continua a catturare l’interesse degli appassionati di fauna selvatica e a contribuire alla diversità ecologica della Calabria.