Nasce il Cammino Basiliano. Si sviluppa dal mare alla montagna per ben 955 chilometri fatti di paesaggi, borghi, boschi e valli straordinari. Una Calabria eco-sostenibile, da percorrere camminando, alla scoperta di una terra bellissima e anche un po’ alla conoscenza di sé stessi.
In un’Italia straordinaria e tutta da scoprire, c’è anche la Calabria dei siti minori. Una Calabria fatta di borghi, arte, storia e angoli nascosti ai turisti che cercano soprattutto località balneari. Almeno finora.
La finalità del Cammino Basiliano è proprio quella di scoprire e apprezzare le bellezze calabresi; passeggiando lungo sentieri, lontano dai circuiti del turismo di massa, in una dimensione “a misura d’uomo”, introspettiva.
Ancora più lungo del più famoso cammino di Santiago di Campostela, che è di “soli” 800 chilometri, il cammino basiliano avrà 44 tappe, ma con le varianti si potrà arrivare fino a 56 soste. Previsto anche dove si potrà mangiare e dormire.
Ad annunciare la nascita del percorso è stato Carmine Lupia, ex direttore della Riserva Valli Cupe e responsabile del progetto.
Carmine Lupia presenta il Cammino Basiliano sulla sua pagina Facebook
“Dopo quattordici anni di studio, otto anni di cammino e di revisione delle tracce GPS, finalmente è stato ultimato dalla ass. Camminatori Basiliani, IL CAMMINO BASILIANO che percorre la Calabria da nord a sud per 955 Km, soprattutto su sentieri e piste. Il percorso inizia a Rocca Imperiale e termina a Reggio Calabria. Ogni tappa del Percorso corrisponde a una giornata di cammino e in totale sono 44; con le varianti si arriva a 56 tappe e in ogni posto tappa si trova da dormire e da mangiare.
L’accoglienza che si trova è rappresentata da monasteri, castelli, B&B e ospitalità diffusa. E’ un Cammino di fede, arte, storia, minoranze linguistiche greche e albanesi, foreste, natura incontaminata e paesaggi tra mare e monti.“
L’itinerario del percorso è Rocca Imperiale, Canna, Nocara, Santa Maria degli Antropici, Oriolo, Alessandria del Carretto, Cerchiara Calabra, Santa Maria delle Armi, Civita, Cassano allo Ionio, Terranova di Sibari, Corigliano, Rossano, Paludi, Longobucco, Ortiano, Bocchigliero, Campana, Umbriatico, Verzino, Savelli, Castel Silano, San Giovanni in Fiore, Lago Ampollino(Trepidò), Gariglione(Rifugio Grandinetti), Buturo, Sersale, variante(Petilia P. Convento Santa Spina, Mesoraca Convento Ecce Homo, Sersale), Sellia Superiore, Zagarise, Catanzaro, Tiriolo, San Floro, Squillace, San Vito allo Ionio, Cardinale, Serra San Bruno,Ferdinandea, Bivongi, variante(Satriano, San Sostene, Badolato, Santa Caterina allo Ionio, Guardavalle, Monastero Bizantino di Bivongi) Stilo, Pazzano(Santuario di Monte Stella), Sant’Ilarione(Caulonia), Mammola, Martone, Gioiosa, Gerace, Ardore, Bovalino Superiore, Casignana, Samo, Africo(Villaggio Carrà), Gallicianò, Condofuri Superiore, variante (Samo, Staiti, Palizzi, Bova, Amendole, Condofuri Superiore), Santuario delle Cappelle, San Lorenzo, Bagaladi, Pentadattilo, Fortezza San Niceto, Motta San Giovanni, Reggio Calabria(Duomo).
I collaboratori del progetto
Un grazie immenso ai compagni di viaggio Isabella Bossi Fredrigotti, Maria Xenia Doria, Margherita Del Favero, Anna Gastel, Marisa Palasciano, Mita Sansalone, Virginia Taroni, Claudio Cavaliere, Francesco Montesi, Romano Pitaro e Matteo Visconti.
Un ringraziamento molto sentito, per il lavoro cartografico e per il reperimento delle tracce GPS va a Domenico Archinà, Pietro Astorino, Peppe Battaglia, Emiliano Cistaro, Demetrio D’Arrigo, Diego Festa, Domenico Flotta, Vito Gallè, Alberto Garofalo, Flaviano Lavia, Maria Teresa Lupia, Raffaele Lupia, Alfredo Maio, Marco Mellace, Antonello Martino, Antonio Nicoletti, Antonio Pellegrino, Emanuele Pisarra, Pipicelli Giuseppe, Giuseppe Sommario, Valenti Emanuele.
Nei prossimi mesi verrà realizzato un sito web per poter scaricare le tracce GPS, per poter consultare le guide dei territori coinvolti e per avere informazioni sull’ospitalità di tutte le tappe del Cammino.
Oltre la natura: il Cammino Basiliano è anche un percorso spirituale
Ogni tappa è stata pensata per poter essere effettuata in un giorno di cammino.
Ma è soprattutto un percorso che guida il visitatore a scoprire la vera anima della Calabria, quella più autentica e rara. Il turista che farà ritorno a casa avrà negli occhi la memoria di paesaggi e nella mente l’incanto di una terra che sa regalare odori e sensazioni per chi è disposto a scoprirla.
Non è un viaggio per tutti, ma offre tutto. Camminare significa avere il contatto con la terra per collegarla alla mente e al cuore.
Non serve essere in compagnia. Anche un viaggio in solitaria potrà portare a conoscenze inaspettate e profonde.
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