Tra montagne e campi: i Fringillidi della Calabria

Fanello
Fanello

Dalla sottospecie meridionale del Cardellino al timido Ciuffolotto: un ritratto completo dei Fringillidi calabresi

La Calabria, terra baciata dal sole e custode di un’incredibile biodiversità, è la dimora di numerosi abitanti piumati appartenenti alla famiglia dei Fringillidi, uccelli dai colori vibranti e dal fascino unico. Questi passeriformi, tra i più affascinanti del continente europeo, donano un tocco di bellezza e mistero al paesaggio calabrese.

In questa regione, il Cardellino (Carduelis carduelis) regna sovrano con la sua vibrante sottospecie meridionale, il Carduelis carduelis tschusii. Durante l’autunno, non è insolito avvistare stormi di Cardellini balcanici in migrazione. Questi uccelli schivi si fanno spesso notare tra i campi di girasoli e nei terreni incolti, dove abbondano i cardi, da cui prendono il nome.

Nidificano tra gli olivi, le conifere e persino le viti, costruendo nidi considerati vere opere d’arte nell’ambiente ornitologico. In dialetto, sono chiamati “Cardìllu”.

Il Ciuffolotto (Pyrrhula pyrrhula) è uno dei Fringillidi meno conosciuti della Calabria. Questo timido abitante delle alte montagne calabresi è una costante presenza nel Massiccio del Pollino e nell’Orsomarso, dove si adatta alla varietà endemica dell’Appennino, il Ciuffolotto Appenninico.

Insieme al Ciuffolotto, il Crociere (Loxia curvirostra) è uno dei Fringillidi meno noti in Calabria. La sua presenza, sconosciuta a molti, si concentra sui monti della Catena Costiera, in Sila e sull’Aspromonte.

Il Fanello (Carduelis cannabina) condivide comportamenti simili al Cardellino, sebbene con una palette di colori più sobria. I maschi adulti sfoggiano petti di un cremisi affascinante, e si nutrono di granaglie, semi di asteracee e larve d’insetto.

Il Fringuello (Fringilla coelebs) è l’annunciatore dell’inverno in Calabria. Quando stormi di Fringuelli arrivano dai monti, il freddo è imminente. Questi uccelli sono tra i più comuni e antichi membri della famiglia dei Fringillidi. Nidificano in Calabria tutto l’anno, ma diventano principalmente insettivori durante la stagione di nidificazione.

Il Frosone (Coccothraustes coccothraustes) è uno dei Fringillidi più imponenti in Calabria. Arriva solo in pieno inverno e scende a quote collinari durante le forti nevicate in montagna. Questi uccelli si nutrono di granaglie, persino di quelle di dimensioni notevoli, grazie al loro possente becco in grado di serrare con una forza equivalente a 70 kg.

Il Lucherino (Carduelis spinus) è un Fringillide vivace e gioioso, noto per le sue acrobazie in volo. In Calabria, è presente durante l’autunno, quando gli ontani e le betulle maturano i loro frutti, di cui sono ghiotti

La Peppola (Fringilla Montfringilla) è l’archetipo dei Fringillidi in Calabria. Vive sull’altopiano silano, sui monti dell’Aspromonte e delle Serre Vibonesi, con abitudini simili a quelle del Fringuello.

Il Verdone (Carduelis chloris) porta il suo colore unico in tutta la regione, dalla primavera all’autunno. Si nutre di semi di asteracee, granaglie e larve d’insetto.

Il Verzellino (Serinus serinus), noto anche come Raperino, è il più piccolo dei Fringillidi calabresi e rappresenta l’unico genere dei Serinus in regione. La sua presenza è costante dalla primavera all’autunno, periodo in cui nidifica, alleva i piccoli e muta il piumaggio.

La Calabria è un autentico paradiso per gli amanti degli uccelli, con i Fringillidi che aggiungono un tocco di magia e bellezza a questa terra ricca di natura. Da colorati e gioiosi Lucherini a schivi Ciuffolotti delle montagne, questi uccelli sono tesori alati che arricchiscono la diversità della Calabria.