L’artiglio del diavolo: cos’è?

In pochi lo conoscono, e quasi nessuno sa che l’artiglio del diavolo è una pianta. Questo vegetale è molto famoso in Africa per le sue proprietà medicamentose. Infatti è utilizzato per alleviare i dolori articolari, mal di testa, mal di schiena, ecc. Il principio attivo è presente nelle radici e ha il nome di arpagoside.

Altri effetti positivi

L’artiglio del diavolo è noto per le sue qualità terapeutiche, utile per abbassare il colesterolo presente nel sangue. Ha effetti benefici per chi soffre di gotta, quindi anche chi deve convivere con problematiche legate all’accesso di acido urico può avere dei benefici. Non si possono non citare le proprietà digestive.

Come utilizzarlo?

È possibile utilizzare l’ artiglio del diavolo in diversi modi. Esistono delle creme e o degli unguenti a base di questa famosa pianta per combattere i dolori articolari. Basta applicare il medicamento sulla parte dolente e il gioco è fatto. È anche possibile trovare degli opercoli da inghiottiere con un po’ d’acqua. Per la posologia è bene sempre chiedere al medico, il quale indicherà quanto tempo e quanti milligrammi assumerne ogni giorno.

Ha effetti collaterali?

Purtroppo anche questo prezioso vegetale ha effetti collaterali. Il più noto è quello di causare bruciore di stomaco. Quindi da utilizzare con moderazione specialmente per chi soffre di gastrite o malattie dell’apparato gastrointestinale. E’ importante non usare conteporaneamente degli antinfiammatori tradizionali, perchè la pianta amplificherebbe l’effetto. Anche chi soffre di diabete deve stare attento, visto che sicuramente assumerà una terapia, infatti questo vegetale ha altresì effetti ipoglicemizzanti. È bene evitare il consumo dell’artiglio del diavolo in gravidanza.

Curiosità

L’artiglio del diavolo è una pianta perenne e deve il suo nome alla strana conformazione del suo frutto. Infatti somiglia alla zampa di un rapace con artigli ricurvi. Capita ancora oggi che animali da soma, durante il loro passaggio, impiglino inavvertitamente gli zoccoli all’arbusto.