Catanzaro: via al rinnovamento urbano con la demolizione del muraglione a Viale Pio X
L’EDITORIALE – Il Comune di Catanzaro ha dato il via questa mattina alle 7:00 ai lavori tanto attesi per la demolizione del muraglione lungo Viale Pio X, di fronte all’ospedale “Pugliese”. Questo intervento, previsto nel programma di riqualificazione urbana, rappresenta un passo importante per risolvere una situazione critica che persiste da oltre tre anni, alimentando diverse polemiche cittadine.
Il muro, valutato come pericolante alla fine del 2020, è ora oggetto della demolizione a cura di Palazzo De Nobili. Contestualmente, l’Azienda “Dulbecco” sarà incaricata della successiva riqualificazione dell’area, seguendo un progetto specifico volto a creare nuovi posti auto. Ora la grande incognita riguarda i tempi e i modi in cui l’azienda darà una nuova veste a questa zona della città.
È fondamentale evidenziare che, a causa della complessità dei lavori di demolizione, si prevedono inevitabili disagi alla circolazione stradale, dall’oggi fino al 4 febbraio 2024. Per garantire la sicurezza nell’area circostante il cantiere, il comando della Polizia Locale ha emanato un’ordinanza con le relative disposizioni per la viabilità.
La nostra redazione non dispone attualmente di informazioni dettagliate sul progetto di riqualificazione dell’area; tuttavia, auspichiamo vivamente che il risultato finale includa la creazione di un parcheggio multipiano all’avanguardia. Questa proposta non solo risolverebbe efficacemente la persistente carenza di posti auto, ma potrebbe anche implementare soluzioni innovative, come piani in profondità, al fine di agevolare il personale ospedaliero durante i turni di lavoro. La realizzazione di un parcheggio moderno rappresenterebbe non solo un miglioramento funzionale, ma anche un segnale positivo per la vivacità e lo sviluppo urbano di Catanzaro.
Mentre la demolizione rappresenta un passo avanti, l’attenzione della città è ora focalizzata su Dulbecco: quando si concretizzerà la promessa di una rinascita per l’area?
La speranza è si sappia sfruttare al meglio l’area, creando una struttura efficiente e tempi di realizzazione che non si trascinino nell’eternità.
